Cig e ferie forzate, i furbetti del contagio

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Restando nel turismo, ma guardando fuori dall’Italia, il sito di viaggi Expedia ha scelto un tempismo perfetto per annunciare il taglio di 3 mila lavoratori nel mondo.

Nel mondo del lavoro, non c’è solo la novità positiva delle aziende italiane che, finalmente, stanno scoprendo i vantaggi dello smart working.

C’è l’Alitalia che prova ad approfittare del coronavirus per mettere in cassa integrazione ben 4 mila persone. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Numeri che saranno comunque oggetto di trattativa. Si tratta di 1.175 persone (di cui 70 comandanti 95 piloti e 340 assistenti di volo e 670 del personale di terra), cui vanno ad aggiungersi altri 2.785 per imprevisti legati all'emergenza coronavirus: 143 comandanti, 182 piloti, 780 assistenti di volo, 1.680 personale di terra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

(Teleborsa) - Non nasconde lail, a proposito delladal Commissario straordinario didi estendere laL'emergenzaha acuito evidentemente le difficoltà della compagnia aerea, al pari degli altri vettori, incidendo su una situazione di per se' complessa. (Il Messaggero)

Con la scusa del decreto sul coronavirus il governo dice sì alla cassa integrazione per 4.451 piloti e hostess. Intanto Bruxelles valuta la procedura d'infrazione per la tranche di aiuti da 400 milioni. (La Verità)

Inoltre il secondo accordo sottoscritto nel novembre 2018 prevedeva investimenti per 20 milioni di euro mai realizzati in maniera definitiva nei siti umbri. Scatta la cassa integrazione alla Sangemini-Amerino per mancanza delle materie prime. (Terni in rete)

Alitalia avrebbe chiesto altri sette mesi di cassa integrazione per 4 mila dipendenti, dal 24 marzo al 31 ottobre. Il coronavirus sta causando pesanti problemi non solo alla popolazione allarmata ma anche alle aziende e al settore turistico italiano. (Investire Oggi)

Il bando potrebbe prevedere la vendita tramite spezzatino dei tre asset: aviation (flotta, slot e dipendenti), manutenzione e handling oppure un lotto unico. Tornando all’asta, come detto dovrebbe prevedere la vendita mediante spezzatino dei rami d’azienda oppure in un blocco unico. (Il Messaggero)