Avanza il contagio tra infermieri italiani vaccinati ma le aziende hanno le bocche cucite

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Nurse Times SALUTE

Questo significa che 50 infermieri al giorno si ammalano ancora di Covid nelle corsie degli ospedali italiani.

L’INAIL parla chiaro: l’82% degli operatori sanitari che si ammalano, nel comparto sanità, sono ancora infermieri.

I giornalisti con i quali condividiamo questa tipologia di indagine incrociata, hanno ipotizzato che si sia arrivati a 6 contagi di operatori sanitari.

Ma se ad oggi, 50 infermieri al giorno, quasi tutti vaccinati, si ammalano ancora di Covid, abbiamo diritto a una spiegazione. (Nurse Times)

Se ne è parlato anche su altre testate

E’ quanto denuncia Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. “Certo non ci troviamo solo di fronte alla problematica, fin troppo sottovalutata, della non totale efficacia dei vaccini“, ha precisato De Palma. (MeteoWeb)

L’82% degli operatori che si ammalano, lo conferma l’Inail, sono infermieri. Vogliamo che sia fatta luce su quanto sta accadendo». . Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up (AssoCareNews.it)

Lo denuncia Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up. (Adnkronos Salute) - "Le nostre indagini incrociate sui dati dell’Istituto Superiore della Sanità ci dicono che 1.848 operatori sanitari, per la maggior parte ovviamente già vaccinati, si sono contagiati negli ultimi 30 giorni. (Tiscali.it)

Insomma, a fronte di numeri complessivi di persone infettate che scendono, l’aumento repentino dei contagi tra gli operatori sanitari esplode sotto gli occhi di tutti: lo vediamo solo noi? Occorrono invece regole precise rispetto alla terza dose, che oggi ahimè non ci sono ancora. (AssoCareNews.it)

Che prosegue: “Mentre da una parte appare netta, la posizione dell’Associazione Italiana del Farmaco, rispetto agli ottantenni e agli immuno-depressi, ci troviamo di fronte a una situazione, quelal relativa agli operatori sanitari, che merita decisamente maggiore chiarezza. (OssolaNews.it)

La categoria, che oggi, in assoluto, è al primo posto come numero di decessi, tra tutti i lavoratori italiani, è la nostra. Qui non si tratta di sterili polemiche, siamo quelli abituati a combattere e a farlo nel silenzio delle stanze e delle corsie degli ospedali. (AcquavivaLive.it)