Pietro Grasso, l’ex pm antimafia e presidente del Senato escluso dalle liste del Pd

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Ma l’ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso non rientrerà in Parlamento.

Così il Pd perde quello che era stato un aggancio importante al mondo della legalità e dell’antimafia.

Ma la composizione delle liste del Pd formate dal segretario Enrico Letta rischia di lasciare fuori tutti gli altri big di quell’area.

Non sarà ricandidato alla Camera nemmeno Pietro Navarra, l’ex rettore dell’università di Messina inserito da Renzi nelle liste siciliane del 2018

Perciò sarebbe stato un candidato ideale per la “quota” riservata ad Articolo 1 nelle liste dem. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

«Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni - dice il segretario dem - mi è pesato tantissimo». O meglio, con alcuni tra i capi-corrente, su tutti i leader della sinistra dem Andrea Orlando e di Area Dem Dario Franceschini. (ilmessaggero.it)

L'accusa velata che viene fatta al segretario dem è quella di essersi voluto liberare degli ultimi esponenti vicini a Matteo Renzi, rimasti nel partito. Chi sono gli esclusi dalle liste elettorali del Partito democratico Polemiche sulle liste elettorali del Partito democratico, specialmente a causa dei nomi che sono rimasti esclusi. (Fanpage.it)

"Noi - sottolinea il leader di Iv - non abbiamo candidati che hanno votato contro la fiducia a Draghi. Noi abbiamo chiara una idea di innovazione del Paese che passa dal dire SÌ alle infrastrutture necessarie, non NO a tutto. (Adnkronos)

Le liste del Pd compilate come al solito da uno solo, con la minaccia di peggiorarle se non fossero state approvate. E al segretario nazionale gliela farà pagare (Corriere dell'Umbria)

La legislatura appena conclusa è stata caratterizzata dalla formazione di maggioranze anomale, che, avvicendandosi, hanno dato vita a tre diversi Governi, tutti espressione di partiti ideologicamente distanti tra loro e con culture politiche totalmente inconciliabili. (Sardegna Reporter)

Enrico Letta sarà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, mentre Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato a Milano. Sul Fatto di domani vedremo chi sono i sommersi del Pd e i salvati grazie al “paracadute”. (Il Fatto Quotidiano)