Il sottosegretario alla Salute Sileri su AstraZeneca: "Potrebbe essere vietato ad alcune categorie"

Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo INTERNO

Pierpaolo Sileri, sottosegretario M5s alla Salute, il giorno di Pasqua è stato ospite a domenica In.

Dunque, come ci si potrebbe muovere per AstraZeneca: via libera vincolato agli uomini a partire da una certa età?

Una scelta che di certo contribuirebbe a minare ulteriormente la fiducia sul vaccino AstraZeneca, che già sconta un pesantissimo pregiudizio nell’opinione pubblica

Valuterà nuovamente se c’è un comune denominatore e nel caso ricalibrerà la somministrazione per determinate categorie”, aggiunge Sileri. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Ne parlano anche altre fonti

Non c’è necessità di uno stop generale”. Lo dice il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a SkyTg24 (LaPresse)

"L’evento infausto che ha colpito la prof Turiaco - si legge - così come tutti gli altri eventi letali e le lesioni gravissime che si sono presentati in strettissima correlazione temporale con l’inoculazione del vaccino, impongono l’emissione di un provvedimento immediato. (MessinaToday)

Sara’ assolutamente necessario indagare, ma, ad oggi, le cifre sono davvero irrisorie, per cui rendono i benefici nettamente superiori ai potenziali rischi”. Stampa. “Non e’ ancora chiaro il meccanismo per cui si verificano casi di trombosi del seno venoso cerebrale e nemmeno se esiste un effettivo rapporto causale con la vaccinazione AstraZeneca (Salernonotizie.it)

Oggi, nel tardo pomeriggio, riunione tra i tecnici dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ministero della Salute in merito ad eventuali ulteriori indicazioni sull'utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca (Fanpage.it)

Crescono i dubbi e nei prossimi giorni potrebbero arrivare aggiornamenti anche da parte dell’Ema. La campagna vaccinale continua ad andare a rilento e potrebbe ulteriormente essere frenata dal “problema” AstraZeneca (CheNews.it)

Il portavoce ha ricordato che finora solo una richiesta di export era stata negata, quella di 250 mila dosi che erano in partenza dall'Italia sempre verso l'Australia "Non possiamo confermare nessun’altra decisione di bloccare dosi destinate all’export", ha dichiarato. (Metro)