PS5, Neil Druckmann spiega cosa aspettarsi dopo The Last of Us Part II

«Sapere che riusciremo a caricare le cose più rapidamente, significa semplicemente che i designer non dovranno vedersi porre limitazioni nel modo in cui impostano le cose.

Perché noi facciamo così tanto lavoro dal nostro lato perché, una volta che inizi l’avventura, non veda mai una schermata di caricamento».

Neil Druckmann, director di The Last of Us Part II, è intervenuto al podcast Talking Games co-condotto dall’ex presidente di Nintendo Reggie Fils-Aimé per discutere di cosa aspettarsi da PS5.

Druckmann a tal proposito ha spiegato che «alla fine di una generazione senti sempre le limitazioni», dettate da un hardware che avverte ormai il peso degli anni. (Spaziogames.it)

Ne parlano anche altre fonti

— MARRACASH (@marracash) June 30, 2020. Insomma, The Last of Us Part 2 sembra essere un vero e proprio capolavoro videoludico. The Last of Us Part 2 non smette più di stupire. (Gametimers)

Tutto questo ha permesso di offrire un'esperienza che rappresenta l'esclusiva PS4 più venduta di sempre”, ha poi concluso. (Sky Tg24 )

“… of the shadow of the death … “. L’itinerario di Ellie sarà costellato da numerosi scontri non solo con le fazioni conflittuali regnanti a Seattle ma anche con gli infetti. La nuova Ellie che si presenterà dinanzi ai nostri occhi apparirà più determinata, risoluta ma sopratutto seguace delle emozioni più tenebrose dell’animo umano. (Spaziogames.it)

Sia come sia, è innegabile che The last of us 2 sia un gioco in cui, oltre ai riflessi del giocatore, è testata l’etica. C’è tanta violenza in Last of Us 2. (Agenda Digitale)

La maggior parte delle volte, la struttura e l’idea dietro al titolo cambiano parecchie volte durante lo sviluppo, tanto che il risultato finale differisce molto da quello immaginato all’inizio. (Gamesvillage)

Manca meno di una settimana al lancio di Deadly Premonition 2: A Blessing in disguise in arrivo, in esclusiva su Nintendo Switch, il prossimo 10 luglio. (Gaming Today)