Piano Italia a 1 Giga, internet veloce in 7 milioni di case: al via il primo bando da 3,7 miliardi

Corriere della Sera ECONOMIA

Al via il primo bando del Piano Italia a 1 Giga.

Entra nel vivo il progetto per la digitalizzazione del Paese che punta a far arrivare internet veloce in circa 7 milioni di case.

I lavori per la banda larga dovranno infatti essere completati entro il 30 giugno 2026.

Per finanziare la svolta digitale, il governo mette sul piatto quasi 3,7 miliardi di euro dai fondi del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). (Corriere della Sera)

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I civici coinvolti sono suddivisi in 15 aree geografiche, i cosiddetti lotti, che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori vincitori dei finanziamenti. (Il Messaggero)

Per assicurarsi il rispetto degli obblighi del bando entro giugno 2026, il governo fissa obiettivi semestrali di copertura e un sistema di penali in caso di mancato raggiungimento dei civici e ritardo dei tempi di realizzazione dei lavori Per partecipare alla gara, gestita da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, è necessario registrarsi alla piattaforma telematica ingate. (La Repubblica)

I fondi del Pnrr per Italia a un Giga. Diversamente dai bandi già assegnati nelle aree bianche, per la gara nelle aree grigie si utilizzerà il sistema a incentivo con fondi Ue per sostenere la costruzione della rete che resterà di proprietà dell’operatore (Key4biz.it)

Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario. I civici coinvolti nella misura sono suddivisi in 15 aree geografiche, i cosiddetti lotti, che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori vincitori dei finanziamenti. (MondoMobileWeb.it)

E’ quanto si legge in una nota del Ministro innovazione tecnologica e transizione digitale. 15 Gennaio 2022 12:29. Con il primo dei bandi Italia a 1Giga l’obiettivo è di portare Internet a una maggiore velocità per 7 milioni di case italiane. (StrettoWeb)

Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario. I civici coinvolti dalla misura sono suddivisi in 15 aree geografiche (lotti), che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori vincitori dei finanziamenti (Avvenire)