Il Sunday Times: "Per William il principe Andrea è una minaccia per la famiglia reale"
Ma a riportarle è l'esperta Roya Nikkah, la corrispondente reale del Sunday Times, che oggi ha dedicato al controverso secondo figlio maschio della sovrana un lungo articolo in cui viene descritto l'isolamento crescente di Andrea.
A sostenerlo, o almeno così filtra dal palazzo, è nientemeno che suo nipote, nonché secondo in linea di successione alla Regina Elisabetta, ovvero il principe William.
Il principe Andrea è un "rischio", anzi "una minaccia" per la famiglia reale inglese. (la Repubblica)
Su altre testate
Il principe Andrea è oramai la “pecora nera” della Famiglia Reale. E seppure non stia affrontando nessun processo penale e continui a “negare categoricamente” ogni accusa, l’intera Famiglia Reale lo avrebbe allontanato. (Velvet Gossip)
La polizia inglese farà cadere le accuse contro il principe Andrea dopo aver riesaminato il caso, partito dalle accuse di Virginia Giuffre di molestia sessuale contro il defunto imprenditore Jeffrey Epstein. (La Stampa)
Una dichiarazione che ha il sapore di un rinnovato amore e che sembra nascondere una nuova promessa di matrimonio. Per il momento nessuna conferma ufficiale, solo una frase sibillina dalla potenziale futura sposa bis: "Posso solo dire che ora siamo felici" (Yahoo Eurosport IT)
Le accuse di molestie sessuali verso il terzogenito di Elisabetta II hanno circoscritto il suo ruolo a corte. Lo scandalo Epstein in cui è coinvolto il Principe Andrea è lungi dall’essere dimenticato a Londra. (Periodico Italiano)
Andrea ha sempre negato le accuse e sta cercando attraverso i suoi legali di non venire coinvolto direttamente nella vicenda Anche il principe Carlo, suo fratello Edward e sua sorella Anne concordano sul fatto che Andrea non debba tornare a rappresentare la Corona in pubblico. (L'HuffPost)
Gli avvocati del principe hanno sostenuto che il documento «libera il loro cliente da ogni eventuale responsabilità». Scotland Yard non aprirà un'inchiesta sul Principe Andrea relativa al caso Epstein. (ilGiornale.it)
