Petrucci: “Peccato per oggi, ho sbagliato quando mancavano 60km”

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Appena raggiunto il bivacco, ecco quanto ci ha raccontato Petrux:. “Quella di oggi la considero una buona giornata.

Nonostante sia tagliato fuori dai giochi, Danilo Petrucci vuole rimanere agganciato alle posizioni di vertice.

La Dakar entra nella sua fase cruciale, ovvero quella che deciderà venerdì il vincitore della 44^ edizione.

Oggi però mi sentivo meglio e i punti vanno bene, anche se la stanchezza di fa sentire”

Dovevamo passare dentro questo canyon e diversi hanno sbagliato tra cui io, infatti siamo dovuti tornare indietro. (GPOne.com)

La notizia riportata su altri media

Ma adesso la proposta è concreta, con Petrucci che sembra aver pensato proprio a tutto: “Lui correrà in macchina e non so quanto il suo calendario sarà compatibile con quello della Dakar – ha aggiunto – ma se non dovessero esserci sovrapposizioni sarebbe bellissimo creare un equipaggio con lui e me. (MOW)

Ci sta la fine di un contrato, ci sta la mancata volontà di un rinnovo, ma non ci sta il modo con cui è stato liquidato prima dagli italiani e poi dagli austriaci. Danilo Petrucci non è uno che fa drammi: anche quando tutto va male, al limite, si chiude nel silenzio e in un carattere che conosce esternazione solo quando c’è da mostrare gioia. (MOW)

Lo ‘Zar’ ha preso il largo tagliando il traguardo con 2 minuti e 34 di vantaggio su Dmitry Sotnikov che mantiene per 8 minuti e 51 il primato nella graduatoria assoluta Eduard Nikolaev e Dmitry Sotnikov, rispettivamente secondo e primo della classifica generale, hanno imposto il proprio passo nel cuore della competizione annullando il piccolo margine di Macík e Van Kasteren. (OA Sport)

Sono stati infatti ben 830 i km percorsi quest’oggi, con una seziona cronometrata da 395 km particolarmente ricca di insidie. Il ternano ha chiuso in 25^ posizione la propria giornata (L'Aquila Blog)

Macik-Tomasek-Svanda Iveco Powerstar +4.29’51” 10 Verstaijnen-Van Dal-Smits Iveco Powerstar +4.07’35” 9. (Motorsport.com Svizzera)

L’esperienza comunque mi è piaciuta e tornerò a febbraio, ma non so se un giorno farò anch’io la Dakar, dato che ci vuole tempo e una grandissima preparazione (sorride)” Una vacanza alquanto originale quella di Michele Pirro, che la scorsa settimana ci aveva anche inviato alcune foto del suo viaggio. (GPOne.com)