Il Voyager ha ancora un futuro: il magnifico «ragno cosmico» continuerà a raccontarci i misteri dell'universo

Il Voyager ha ancora un futuro: il magnifico «ragno cosmico» continuerà a raccontarci i misteri dell'universo

La mitica sonda Voyager-1 della Nasa torna ad avere un futuro. E sembra incredibile. Viaggia dal 1977 quando partì da Cape Canaveral con un razzo Titan ad un paio di settimane di distanza dalla gemella Voyager-2 ed insieme ridisegnavano il volto del sistema solare. Sono passati 46 anni e nessuno allora immaginava tanta longevità per due robot cosmici concepiti con la tecnologia dell’epoca e destinati a lavorare nelle ardue condizioni spaziali. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Il «grande vecchio» dello Spazio ha ricominciato a parlare. Fino a pochi giorni fa, quando dalla Nasa è arrivato un tweet: «La Voyager 1 sta restituendo dati utilizzabili sulla sua salute e sullo stato dei suoi sistemi». (Corriere della Sera)

Tra i progetti più ⁣evocativi e ambiziosi figura la missione Europa Clipper della NASA, destinata a esplorare la luna giovaniana Europa, nelle profondità del sistema solare. Questo viaggio non solo mira alla scoperta scientifica ma anche a lasciare un’eredità culturale perenne, trasportando con sé un carico ⁤molto speciale: oltre 2,6 milioni di nomi di persone di tutto il mondo, simbolo dell’umanità che si proietta verso l’infinito. (Tempo Italia)

Nello spazio profondo – EduINAF

«Era un’epoca magnifica, il periodo delle grandi sfide spaziali, quando dopo il programma Apollo si iniziava a pensare allo Space Shuttle e ai primi moduli abitativi. Appena diplomato, siamo nella metà degli anni Settanta, era già al lavoro nella sede di Torino dell’Agenzia spaziale italiana, sulla spinta emotiva della missione del San Marco, il primo satellite italiano, lanciato nel 1964. (Corriere della Sera)

VOYAGER 1 alla dogana (EduINAF)