M5S, guerre 'stellari' tra espulsioni e nuovi gruppi

Adnkronos INTERNO

Lo stesso Lannutti sottolinea come il simbolo Idv in Senato consenta la costituzione di "un gruppo formato da almeno 10 senatori"

"Sì - conferma all'Adnkronos il segretario Idv Ignazio Messina - ci sono stati contatti con alcuni parlamentari 'dissidenti' del M5S per creare un nuovo gruppo al Senato.

I ribelli di Camera e Senato si stanno già muovendo per costituire il loro gruppo.

Di contro, se c'è un progetto politico nuovo partendo da idee e valori condivisi, da parte nostra c'è una collaborazione piena". (Adnkronos)

Su altre testate

Per tutti i senatori e ventuno deputati, il reggente Vito Crimi ha decretato l’espulsione, ma su questa decisione è in corso un braccio di ferro che si intreccia con le dinamiche della riorganizzazione interna. (Gazzetta del Sud)

I dissidenti del M5S gruppo al Senato con il simbolo dell’IdV? Ecco perchè i dissidenti stanno pensando di recuperare il simbolo dell’Italia dei Valori, lo storico partito fondato da Antonio Di Pietro e poi “prosciugato” dall’avanzata impetuosa dello stesso M5S. (Periodico Italiano)

Quella dell'ultima ora, riportata dall'Agi, è che una decina di espulsi alla Camera ha già pronto il nome di un nuovo gruppo. Ma visto che i bossoli tornavano indietro come boomerang, hanno pensato a un piano b: un nuovo gruppo con Italia dei valori. (ilGiornale.it)

(LaPresse) – “Gesù ha affrontato volontariamente il tentatore e lo ha vinto; e al tempo stesso ci rammenta che al diavolo è concessa la possibilità di agire anche su di noi con le tentazioni (LaPresse)

Parlare di vecchia guardia per un partito appena nato come Italia dei Valori, può sembrare curioso. Inoltre, la presenza di Beppe Grillo come altro cliente core, era considerata da alcuni di loro un simbolo dell’antipolitica se non un danno d’immagine con i suoi «vaffanculo». (Open)

E lo “zio del M5s”, così Di Pietro si considera da sempre, di tanto in tanto lo si è visto vede gironzolare attorno ai grillini a dispensare consigli Tonino viene accusato di una gestione opaca dei finanziamenti pubblici, in parte utilizzati per l’acquisto di case e casolari agricoli. (L'HuffPost)