Cosa c'è dietro ai blackout che minacciano la Cina

InsideOver ECONOMIA

Nell’occhio del ciclone troviamo il Guandong, lo Zhejiang e lo Jangsu, tre aree altamente industrializzate che, nel loro insieme, rappresentano circa un terzo dell’economia nazionale.

Mentre tutti i riflettori sono puntati sul caso Evergrande, la Cina sta facendo i conti con una crisi energetica che – questa sì – potrebbe creare un effetto domino con possibili valanghe a livello internazionale.

È pur vero, come anticipato, che la crisi energetica cinese è in parte dovuta agli obiettivi politici stabiliti da Xi Jinping

La Yunnan Aluminium Co. (InsideOver)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La crisi energetica cinese è un fenomeno forte ed inaspettato che tuttavia rischia di avere un epilogo assai pericoloso. Questo sta limitando la produzione ed anche tante aziende occidentali come Apple e Tesla che acquistano i semilavorati in Cina stanno accusando il colpo. (iLoveTrading)

I prezzi record del gas a causa di un calo della produzione globale stanno ora alimentando i mercati petroliferi e si prevede che spingano il greggio al rialzo mentre alcune industrie passano all'utilizzo del petrolio per generare energia. (Trasporti-Italia.com)

In particolare sotto esame potrebbero essere i conti dell'importatore di gas indiano Petronet LNG e del distributore di gas urbano Indraprastha Gas Ltd. Restando in ambito cinese invece vale la pena di considerare China Shenhua Energy Co. (Investire.biz)

Ma è il Regno Unito il posto dove cercare i problemi maggiori. Tenendo conto dell’eliminazione graduale del carbone (e dell’energia nucleare) nel Regno Unito, il gas, per quanto costoso, è semplicemente ancora necessario (Fortune Italia)

Prosegue anche oggi la corsa del petrolio con il Brent che aggiorna i massimi da quasi tre anni sfiorando gli 80 dollari al barile nei primi minuti di contrattazione, quando ha fatto toccare un massimo a 79,81 dollari (+1,45%) e in Cina è già crisi energetica. (Wall Street Italia)

– Dopo Evergrande e la bolla immobiliare, la Cina si trova di fronte a un’altra crisi. E si preannuncia anche un prossimo shock per le catene di approvvigionamento globali che già presentano criticità con gli effetti della pandemia. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)