Lamborghini Essenza, il V12 aspirato più potente di sempre

Una hypercar pensata per facoltosi appassionati disposti a firmare assegni a sei zeri per guidare in pista il più potente motore 12 cilindri aspirato mai sviluppato dalla casa italiana.

Una vera hypercar, realizzata per assicurare la massima performance in pista senza limitazioni dettate da regolamenti internazionali.

Si tratta di una hypercar estremamente esclusiva, visto che è la prima vettura completata progettata da Lamborghini Squadra Corse e disegnata dal Centro Stile di Sant’Agata. (FormulaPassion.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Che alla partenza ha guadagnato due posizioni sulla Huracán GT3 Evo n. 55 del team JMH Auto. Il prossimo appuntamento con il campionato British GT è programmato per il 15 e 16 agosto sul circuito di Donington Park. (QN Motori)

La Lamborghini V12 Vision GT è il frutto del gran lavoro svolto dal Centro Stile della Casa italiana, pensato per il celebre videogioco di corse automobilistiche Gran Turismo. Lamborghini V12 Vision GT: la versione fisica del concept, pensato per il videogioco Gran Turismo, sarà in esposizione al Museo di Sant’Agata Bolognese. (AutoMotoriNews)

Proprio per questo motivo, quindi, lo Stato, a seguito della richiesta inoltrata ad Aprile, aveva versato sui conti delle aziende circa 4 milioni di dollari. Un imprenditore Americano, di fatto, ha approfittato degli aiuti economici ricevuti dallo Stato a causa della recente pandemia, per acquistare una Lamborghini (Tecnoandroid)

Lamborghini Essenza SCV12, l’hypercar da 830 cavalli Prodotta in sole 40 unità Monta il V12 aspirato più potente di sempre di Simonluca Pini. È nata cosi la nuova Essenza Scv12, prima vettura completata progettata da Lamborghini Squadra Corse e disegnata dal Centro Stile di Sant’Agata. (Il Sole 24 ORE)

Ecco a voi la Lambo V12 GT Vision Gran Turismo. La supercar è stata presentata nel 2019, in concomitanza con le finali mondiali del Campionato FIA di Gran Turismo a Montecarlo. (Autoprove.it)

“E’ un campionato particolare – ammette Vincenzo Sauto – segnato da un calendario condizionato dall’emergenza covid-19”. Ricordo sempre con piacere il circuito lungo il lago ennese – conclude – dove ho corso una sola volta, nel 1998, ottenendo una vittoria”. (quotidianodigela.it)