Pensione anticipata, news di oggi 13 gennaio, Salvini difende quota 100

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Poi continua incalzando: “Se tu riporti in alto l’età per andare in pensione, quand’è che i ventenni cominciano a lavorare?”.

Come sempre il Leader della Lega non ha usato mezzi termini, sparando a zero su PD, M5S e non solo.

Per quanto ci riguarda noi siamo pronti”.

Pensioni ultime notizie oggi 13 gennaio 2020: Salvini attacca su quota 100. Salvini durante il suo discorso dice: “Uno apre il giornale stamattina e scopre che quei geni del governo, quei geni del Pd, presentano una proposta di legge per riportare in alto l’età per andare in pensione. (PensioniPerTutti.it)

Ne parlano anche altri media

Tuttavia, c’è anche chi sostiene che in alcuni casi la diminuzione dell’assegno superi le 100 euro (importi non confermati). La conseguenza è stata il taglio del conguaglio atteso per gli assegni di gennaio 2020 che dovevano contenere l’aumento previsto dell’anno 2019. (Notizie Ora)

Una platea che potrebbe cogliere l’occasione e quindi smettere di lavorare in media 4-5 anni prima dei 67 anni di età. Accanto alla pensione di vecchiaia ci sono quella anticipata, Opzione donna, alcune soluzioni ad hoc per determinate categorie di lavoratori e soprattutto, nel triennio 2019-2021, Quota 100. (next)

I pensionati, quindi, riceveranno un rimborso per riparare all’errore nelle pensioni di gennaio 2020 e, con tutta probabilità, verrà inserito nell’assegno di febbraio. Nel dettaglio, le pensioni che hanno subito la decurtazione dovuta all’errore, sono quelle comprese tra i 1.500 e i 2.000 euro approssimativamente. (idealista.it/news)

“Dal mese di febbraio - scrive l’ente previdenziale - sarà ripristinato il pagamento dell’importo corretto e verrà restituito quanto recuperato sulla mensilità di gennaio 2020″. C’è un errore nel pagamento delle pensioni Inps di gennaio del 2020. (La Sicilia)

L’INPS ha commesso un errore per il quale ad alcuni anziani è arrivata una pensione più bassa a gennaio. Per questo motivo l’assegno di gennaio 2020 è arrivato più basso e per questo più di 100 mila pensionati hanno ricevuto un assegno previdenziale meno corposo dei mesi precedenti. (Inews24)

Gli errori, sostiene, sono sempre dietro l’angolo, e possono riguardare le quantità di denaro così come i diritti. A causa di un errore dell’Inps, infatti, almeno 100.000 persone hanno ritrovato una cifra più bassa nell’assegno erogato dall’Istituto. (Thesocialpost.it)