Domani riaprono le frontiere, ok a 15 Paesi: esclusi Stati Uniti

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Grandi esclusi, come del resto ci si aspettava, Stati Uniti, Brasile, Russia, India ed Israele, cosa che non ha mancato di provocare un certo imbarazzo, soprattutto per quanto riguarda gli Usa.

Necessario che tutti i Paesi dell'Ue si dichiarassero concordi, così da evitare azioni individuali o addirittura un nuovo blocco delle frontiere.

È prevista per domani, mercoledì 1 luglio, la riapertura delle frontiere dell'Unione europea ai viaggiatori provenienti dai paesi extracomunitari. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Bruxelles, 30 giu. Riguardo ai paesi di provenienza dei viaggiatori fuori dalla lista, le restrizioni ai viaggi non si applicano ai cittadini europei o ai residenti nell'Ue di lungo termine e ai loro familiari, e ai viaggiatori che svolgono una funzione o hanno una necessit essenziali, come indicato nella Raccomandazione. (Yahoo Finanza)

L'obiettivo è favorire un'azione coordinata degli Stati membri in un ambito a forte integrazione quale quello di Schengen. Includendo la Cina ma lasciando la porta chiusa agli Stati Uniti alla luce dei record dei contagi registrati nel Paese negli ultimi giorni. (laRegione)

L’elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Firenze Post)

L'elenco dei paesi che possono di nuovo entrare nell'area Schengen dovrebbe essere aggiornato ogni due settimane e le valutazioni di apertura e chiusura devono essere prese sulla base della situazione epidemiologica del paese con cui si vogliono riaprire le frontiere. (TG La7)

Cina sì ma solo a determinate condizioni. Le capitali europee hanno dato l’ok per la riapertura dei confini a una lista di 15 Paesi al di fuori della comunità europea. L’elenco dei Paesi sarà aggiornato ogni 15 giorni seguendo l’andamento della curva epidemica. (MeteoWeek)

Da oggi potranno viaggiare nel territorio dell’Unione Europea i cittadini di 15 Paesi la cui situazione epidemiologica legata al Covid-19 è considerata “sufficientemente sicura”. I residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano sono considerati residenti nell’Ue, il Regno Unito non ha restrizioni. (Leggo.it)