UE riapre le frontiere: no agli USA, sì alla Cina

QuiFinanza ESTERI

Il Consiglio sottolinea anche che uno Stato membro non dovrebbe decidere di revocare le restrizioni di viaggio per i Paesi terzi non elencati prima che ciò venga deciso in modo coordinato.

Sono le prime indicazioni che arrivano dal Consiglio Europeo in una raccomandazione che contiene la prima lista dei Paesi extra UE che si potranno raggiungere anche per viaggi non essenziali: l’Italia ha votato a favore. (QuiFinanza)

Su altre fonti

L'Ue ha dato il via libera ad una ristretta lista di paesi terzi. Includendo la Cina ma lasciando la porta chiusa agli Stati Uniti alla luce dei record dei contagi registrati nel Paese negli ultimi giorni. (laRegione)

Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei paesi membri alle raccomandazioni e alla lista. L’elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Firenze Post)

L’Europa riapre le frontiere a 15 Paesi extra Ue: ecco la lista. L’elenco dei Paesi sarà aggiornato ogni 15 giorni seguendo l’andamento della curva epidemica. (MeteoWeek)

A sintesi, come si dice, raggiunta, l'Europa riapre dunque le frontiere esterne per 15 paesi: torneranno canadesi, australiani, giapponesi e potrebbero tornare anche i cinesi se Pechino garantirà ai cittadini europei di entrare in Cina (TG La7)

I residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano sono considerati residenti nell’Ue, il Regno Unito non ha restrizioni. Gli Stati Uniti, il paese più colpito dalla pandemia con 125.928 morti per quasi 2,6 milioni di casi, sono esclusi dall’elenco, che dovrebbe essere aggiornato ogni due settimane. (Leggo.it)

Bruxelles, 30 giu. (askanews) - Per quanto riguarda la situazione epidemiologica, i paesi terzi elencati devono soddisfare a loro volta tre criteri: 1) il numero di nuovi casi di contagio di Covid-19 negli per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni deve essere vicino o inferiore o alla media Ue (cos com'era il 15 giugno 2020); la tendenza dei nuovi casi nelle ultime due settimane deve essere stabile o decrescente rispetto ai 14 giorni precedenti; la risposta complessiva al Covid-19, deve tener conto delle informazioni disponibili (test, sorveglianza, tracciabilit dei contatti, contenimento, trattamento e rendicontazione), nonch dell'affidabilit delle informazioni e, se necessario, del punteggio medio totale secondo l'indice Ihr ("International Health Regulations") dell'Oms. (Yahoo Finanza)