Draghi avanti tutta seguito da Di Maio ▷ Duranti: "sa di avere il potere del denaro e del ricatto"

Radio Radio INTERNO

La maggior parte dei parlamentari ormai stanno cominciando a comprendere ma Draghi va avanti sulle armi a Kiev e blinda Di Maio.

“Noi abbiamo un popolo sovrano, una democrazia e il popolo non vuole una guerra.

Draghi sa di avere in mano il potere del denaro e del ricatto elettorale e va avanti a fare ciò che vuole e quello che gli dicono di fare dall’altra parte dell’oceano”

Sono passati ormai 4 mesi dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina (Radio Radio)

Su altri media

Il premier, arrivato puntuale per le comunicazioni in vista del consiglio europeo di domani e dopodomani, è sembrato, però, sereno, come sempre. Il discorso di Draghi, comunque, non si è discostato di molto da quello pronunciato ieri pomeriggio al Senato. (ilGiornale.it)

Sono quindi state bocciate tutte le altre risoluzioni di minoranza, a partire da quelle del partito di Meloni e quella firmata da Fratoianni Il via libera al testo è arrivato con 410 voti a favore, 29 contrari e 34 astenuti. (Fanpage.it)

La posizione dell'altra parte è dire 'scusate, siete venuti a casa mia, prima di tutto ve ne dovete andare e poi parliamo di pace'. Sono due posizioni inconciliabili". (Il Sole 24 ORE)

Per cui", ha affermato Draghi, citando anche le ricadute delle sanzioni sulle famiglie e sul loro potere d'acquisto.Il discoro di Draghi alla Camera, in sostanza, ha ripercorso quello di ieri al Senato, riepilogando innanzitutto i: gli sviluppi della guerra in Ucraina e il sostegno europeo a Kiev; le ricadute umanitarie, alimentari, energetiche e securitarie del conflitto; gli aiuti a famiglie e imprese colpite dalla crisi; le prospettive di allargamento dell'Ue; i seguiti della Conferenza sul futuro dell'Europa. (Borsa Italiana)

Dopo il Senato, il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto alla Camera per le comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. «Le sanzioni sono efficaci? (Il Sole 24 ORE)

A cura di Tommaso Coluzzi. Il primo punti di vista è "il mio", ha messo immediatamente in chiaro Draghi: "L'Ucraina si deve difendere, le sanzioni e l'invio di armi servono a questo". (Fanpage.it)