Società toscana beffa il ministero: "Abbiamo registrato noi opentomeraviglia.it"

La Repubblica Firenze.it INTERNO

La Venere torna a splendere in tutta la sua bellezza, nuda, come Sandro Botticelli l’ha dipinta. Qualcuno aveva dimenticato di registrare il dominio che rimanda alla campagna pubblicitaria “Open To Meraviglia” voluta dal ministero del Turismo e da Enit e ci ha pensato un’azienda di marketing di Scarperia e San Piero in provincia di Firenze, nel Mugello, che restituisce alla Venere la sua dignità di opera d’arte, con tanto di descrizione importata da Wikipedia sulla nascita del dipinto a tempera su tela di lino conservato alla Galleria degli uffizi di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)

La notizia riportata su altre testate

Continua a sollevare polemiche l’annunciata campagna promozionale per le bellezze artistiche e naturali d’Italia, che porta in tour internazionale la Venere di Botticelli facendola «uscire dal dipinto» per essere declinata in location d’eccezione italiane: prodotta dal ministero del Turismo ed Enit, costerà 9 milioni, gestita dall’agenzia pubblicitaria Armando Testa. (Corriere della Sera)

La vicenda è nota. Per questa campagna pubblicitaria, il Ministero del Turismo ha utilizzato la Venere di Botticelli con eccessiva disinvoltura, plagiando anche alcuni scatti di Chiara Ferragni. (Corriere della Sera)

Caro Beppe, ho letto il suo articolo sulla controversa campagna pubblicitaria per l’Italia Open to meraviglia. Nell’articolo non si fa riferimento alle ‘meraviglie’ della campagna, probabilmente venute fuori dopo la sua pubblicazione. (Corriere)

La scenografia lascia pensare che le immagini siano state girate in Italia, con risorse italiane. Ora al centro delle critiche finisce il video parte della campagna Open to meraviglia in cui si vede un gruppo di amici che brinda in onore del Belpaese. (Open)

Tra hashtag e polemiche, l'Italia illustrata nella nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit "Open to meraviglia", presentata giovedì scorso a Roma, effettivamente stupisce. (ilmessaggero.it)

avreste anche risparmiato qualcosina», scrive rivolto al Ministero del Turismo (Corriere della Sera)