Venere di Botticelli testimonial, l’esperto: «Il messaggio può essere giocoso, ma i dati devono essere corretti» Nicola Orio, docente di Gestione del turismo all’Università di Padova: «Forse c’era bisogno di promuovere altri luoghi meno conosciuti che non soffrono di overtourism» Enrico Ferro
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Lo so: sparare sulla recente campagna del Ministero del Turismo è un po' come sparare sulla Croce Rossa. Ma, anche volendo essere obiettivi, anche cercando di parlarne bene, le manchevolezze e le sciatterie sono talmente numerose che diventa un'impresa. Cominciamo dalle immagini: una Venere del Botticelli (agli Uffizi di Firenze) leggermente ritoccata per essere più glamour, in abiti contemporanei (l'originale è nuda) ripresa nei posti più suggestivi del bel paese, sovrastata dalla scritta pubblicitaria «Open to meraviglia».
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Traduzioni, finti follower e i dubbi sui 9 milioni investiti: è ancora bufera sulla “Venere influencer” Non si arrestano le polemiche sulla campagna di Santanchè, ma dal 1 maggio sbarca a Dubai. La ministra: «Così fa successo» FRANCESCO MOSCATELLI
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Sul quotidiano confindustriale c’è un commento al vetriolo di Pierluigi Sacco, professore di Economia della Cultura all’Università Iulm Milano, sulla Venere influencer del ministero del Turismo La nuova campagna pubblicitaria che il ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché (Fratelli d’Italia) ha appena lanciato sta facendo parlare di sé. Male, ma sta facendo parlare di sé. Resta da chiedersi se il chiacchiericcio sia mondiale, com’era nelle mire del…
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«Ma ve la facevo io la pubblicità! Ci risparmiavate anche qualcosa». È ironico Stefano Accorsi nel commentare la criticatissima campagna promozionale pensata dal Ministero del turismo per pubblicizzare l’Italia e la sua “grande bellezza”. Nove milioni di euro per assoldare una Venere-influencer, turista nelle più belle città d’Italia, e mandare nel web un sito pieno di errori, alcuni pure piuttosto gravi.
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Caro Beppe, ho letto il suo articolo sulla controversa campagna pubblicitaria per l’Italia Open to meraviglia. Nell’articolo non si fa riferimento alle ‘meraviglie’ della campagna, probabilmente venute fuori dopo la sua pubblicazione. Un riassunto veloce per chi si fosse distratto: non ne è stato registrato il dominio, una parte del video è in realtà girato in una cantina in Slovenia (il proprietario ringrazia per tutta la pubblicità gratis), la traduzione in tedesco era a dir poco approssimata (erano stati tradotti i nomi di…
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Dalle Alpi alle Ande, dal lungomare di Casalabate fino a Bologna: anche la Venere di Botticelli, recentemente diventata influencer grazie alla campagna "Open to Meraviglia", pensata per promuovere l'immagine dell'Italia all'estero, ha fatto una (o più) scampagnate nel giorno della Liberazione. Il genio italico si è scatenato e sono fioriti in ogni dove meme che la ritraggono al mare o in montagna, in piazza o nei campi.
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La vicenda è nota. Da giorni, la Rete e i social sono occupati da critiche e da polemiche generate da «Open to meraviglia» (uno slogan infelice nel suo accostare una parola italiana e una inglese, degno del «Very Bello» di qualche anno fa). Per questa campagna pubblicitaria, il Ministero del Turismo ha utilizzato la Venere di Botticelli con eccessiva disinvoltura, plagiando anche alcuni scatti di Chiara Ferragni.
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L’attore posta su Instagram una foto che lo ritrae mentre mangia la pizza in piazza San Marco, a Venezia: «Ve la facevo io la pubblicità... avreste anche risparmiato qualcosina», scrive rivolto al Ministero del Turismo
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Più moderna per immagine, o almeno ambizione. Più giovane, per modalità di narrazione, con tanto di influencer virtuale, seppure storica: la Venere di Sandro Botticelli, ripensata in chiave pop. E capace di sorprendere. Tra hashtag e polemiche, l'Italia illustrata nella nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit "Open to meraviglia", presentata giovedì scorso a Roma, effettivamente stupisce.
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Una pioggia di contumelie. Dai vip come De Sica ("E’ na monnezza") e Vittorio Sgarbi agli italiani semplici, nessuna sembra voler astenersi dal commentare la Venere trasformata in influencer per promuovere il turismo in Italia. "Se si avvicina l’orecchio alla conchiglia si sentono nitidamente le bestemmie di Sandro Botticelli" ha così scritto uno sul web, mentre un altro si è chiesto del "perché abbiano fatto vestire la Venere peggio della Meloni", e un terzo che ha stigmatizzato la decisione di girare…
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Leggo di proteste autorevoli e/o di massa, soprattutto a Firenze, sulla Venere-influencer: il capolavoro di Botticelli usato per promuovere il nostro Paese su commissione del ministero del Turismo. Se posso dire la mia il problema dello spot non mi pare la Venere, che continuo a preferire a qualsiasi contemporanea influencer in carne (poca) e ossa. Il problema è che è mediocre, la campagna, brutta e piena di stereotipi: per nove milioni di euro si poteva far di meglio.
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È nata da nemmeno una settimana e ogni giorno inciampa in uno svarione. Scelta dal Ministero del Turismo (quello retto da Daniela Santanché) per promuovere il nostro Paese, ideata dal Gruppo Armando Testa, la campagna «Italia: Open to meraviglia» è costata 9 milioni di euro, peccato che nessuno si è ricordato di registrare il dominio del sito. Hanno provveduto a farlo alle 20.15 del 21 aprile scorso i tre titolari di Marketing Toys.
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In questi giorni si è molto parlato della campagna Italia, Open to meraviglia lanciata da Enit per promuovere il turismo nel nostro Paese. La scelta molto discussa è stata quella di affidare la comunicazione ad una Venere di Botticelli virtual influencer: in molti hanno ritenuto fosse un azzardo e un’offesa alla storia di un simile capolavoro, una trovata kitsch di pessimo gusto e di basso spessore culturale.
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L'ANALISI della filosofa Lucrezia Ercoli che nel suo libro su Chiara Ferragni del 2020 aveva utilizzato la stessa immagine in copertina. Anche gli errori di traduzione dell'intelligenza artificiale nel mirino per la campagna di promozione turistica dell'Italia da 9 milioni che ha suscitato molte polemiche di Francesca Marsili «Rispetto alla polemica che vede nella Venere in veste di influencer una…
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+++inset-left [#article: /articles/644244a9f47aec7806b7f294] +++ Poi c'è la questione del dominio non registrato. La Venere rilancia l'account venereitalia23 con cui è presente sui social (non proprio intuitivo) ma non ha collegato un dominio dedicato. Opentomeraviglia è stato comprato da altri. Occorre precisare però che un sito esisteva già, quello dell'Enit (italia.it) a cui i post social rimandano.
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Come restituire il volto dell’Italia, meglio, il suo passaporto turistico, invitante, invogliante, magico voucher? Un vero lavoro da “acchiappini”, così almeno li chiamano a Roma, creature che stazionano davanti ai locali immobilmente vuoti, cercando, molesti, di irretire il cliente, portarlo dentro per primo, secondo, pane e coperto… Discendenti forse dei reziari e dei mirmilloni che al tempo dei gladiatori si sfidavano, non meno spettacolarmente, nelle arene.
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La ministra Santanchè ha deciso di lanciare una campagna di comunicazione per celebrare l’inettitudine del governo di cui fa parte. La ministra Daniela Santanchè ha deciso di lanciare una campagna di comunicazione per celebrare l’inettitudine del governo di cui fa parte. In onore della preservazione della lingua italiana che alcuni vorrebbero preservare hanno deciso di chiamarla “Open to meraviglia” e dovrebbe promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo.
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Tomaso Montanari insulta Daniela Santanchè e Flavio Briatore. In un articolo su Il Fatto quotidiano il rettore dell'università per stranieri di Pisa attacca lo spot per promuovere il turismo in Italia del ministero guidato dalla Santanchè appunto con protagonista la Venere di Botticelli, che definisce una "cafonaggine" da "Billionaire" (il locale di Briatore, ndr). "Butta nove milioni delle nostre sudatissime tasse in una oscena campagna pubblicitaria che dovrebbe vendere ciò che si…
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Nuova gaffe del ministero del Turismo: lo spot per promuovere l’Italia è girato in Slovenia Dopo le critiche sull’utilizzo della Venere di Botticelli, un nuovo scivolone per il ministero del Turismo: una scena dello spot della campagna ‘Open to meraviglia’ è girata in Slovenia. A cura di Annalisa Cangemi Dopo le critiche sull'utilizzo della Venere di Botticelli, il cui volto, photoshoppato, è stato utilizzato per promuovere il turismo italiano trasformando la…
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Una bionda che mangia la pizza sullo sfondo di una distesa d'acqua. Questa immagine ai fan di [Chiara Ferragni](https://www.vanityfair.it/topic/chiara-ferragni) farà forse venire in mente uno scatto che l'influencer postò, dal Lago di Como, nel 2020. Tre anni dopo, il ministero del Turismo, lanciando una campagna - già chiacchieratissima - sulle bellezze dell'Italia, ha scelto tra le altre un’immagine della Venere di Botticelli «influencer» davvero molto simile allo scatto di Chiara.
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Di Carlotta Lombardo L’esperta di comunicazione e consulente per le imprese con oltre vent’anni di docenza universitaria: la campagna del ministro del Turismo? Riprende soluzioni creative usate per l’Expo e la regione Calabria con risultati discutibili Annamaria Testa, pubblicitaria ed esperta di comunicazione È sempre più la Venere «delle polemiche» quella del Botticelli trasformata…
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La Venere influencer voluta fra non poche discussioni e qualche gaffe dal ministro del Turismo Daniela Santanché campeggia sul sito Italia.it e guida i turisti ad ogni bellezza di Italia: da quella delle città d’arte, alle spiagge, ai monti, al relax possibile dentro la penisola. E a sorpresa suggerisce ai visitatori con una sorta di “promo di Stato” anche sei strutture alberghiere dotate di spa dove potere soggiornare.
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Non si arrestano le polemiche sulla scelta della ministra del Turismo Daniela Santanché di utilizzare la Venere di Botticelli in versione influencer per la promozione turistica delle bellezze d’Italia. Ora al centro delle critiche finisce il video parte della campagna Open to meraviglia in cui si vede un gruppo di amici che brinda in onore del Belpaese. La scenografia lascia pensare che le immagini siano state girate in Italia, con risorse italiane.
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"Seguitemi, sarà un viaggio entusiasmante". Dice così Venere, che ha trent'anni "anzi, qualcosina in più", lo ammette nervosamente (e conservate questo come momento più vero di questa storia) e di lavoro fa la "virtual influencer". Afferma, Venere, che quello che sta per partire dalla sua pagina Instagram Venereitalia23, sarà un viaggio entusiasmante, e cerca anche di trasmetterlo, questo entusiasmo, ma la voce suona strozzata, gli alti sono troppo alti, e al…
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Di Franco Stefanoni Location e vino sloveni, regista delle riprese olandese, piattaforma online anch’essa straniera. La stranezza segnalata da una casa di produzione triestina Continua a sollevare polemiche l’annunciata campagna promozionale per le bellezze artistiche e naturali d’Italia, che porta in tour internazionale la Venere di Botticelli facendola «uscire dal dipinto» per essere declinata in location d’eccezione italiane: prodotta dal ministero del Turismo ed Enit, costerà 9…
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La Venere torna a splendere in tutta la sua bellezza, nuda, come Sandro Botticelli l’ha dipinta. Qualcuno aveva dimenticato di registrare il dominio che rimanda alla campagna pubblicitaria “Open To Meraviglia” voluta dal ministero del Turismo e da Enit e ci ha pensato un’azienda di marketing di Scarperia e San Piero in provincia di Firenze, nel Mugello, che restituisce alla Venere la sua dignità di opera d’arte, con tanto di descrizione importata da Wikipedia sulla nascita…
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