In Russia nonostante le sanzioni, la sfida del calzaturiero marchigiano: "Una questione di sopravvivenza"

La Stampa ESTERI

In Russia nonostante le sanzioni, la sfida del calzaturiero marchigiano: "Una questione di sopravvivenza". Sfida al blocco Ue, due imprenditori del comparto moda su tre a Mosca con i fondi della Regione Marche: «Senza il mercato russo perdiamo l’80% e le nostre ditte muoiono». GIACOMO GALEAZZI

(La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

«Il mercato russo c’è ancora ed è vivo. Con la partecipazione al salone Obuv, in corso di svolgimento a Mosca, i calzaturieri marchigiani difendono le loro posizioni sul mercato russo che non è affatto morto. (corriereadriatico.it)

Le polemiche quindi non scalfiscono la volontà degli imprenditori calzaturieri di puntare sul mercato russo? "Tutti hanno capito che non siamo degli opportunisti senza cuore, ma solo persone che vogliono garantire il lavoro e quindi la sussistenza a migliaia di famiglie (il Resto del Carlino)

Dalla Regione e dalla Camera di Commercio sono arrivati aiuti parziali. "Già nelle primissime settimane dopo lo scoppio del conflitto, le conseguenze per le aziende del calzaturiero sono state evidenti. (il Resto del Carlino)

L’umore di Rossano Soldini,. patron dello storico marchio aretino delle scarpe è (si perdoni la banalità) sotto i tacchi. Per molti calzaturifici, soprattutto quelli marchigiani, il mercato russo rappresenta la gran parte del fatturato, si dice quasi l’80% (LA NAZIONE)

on c'è un grande viavai davanti all'Expocentre, il centro fieristico della capitale russa che sorge tra gli specchiati grattacieli di Moscow City, la cittadella degli affari e dell'intrattenimento a cinque chilometri a Ovest della Piazza Rossa. (la Repubblica)

Ma anche l’aumento dei prezzi delle materie prime e, ultima ma non meno importante, la guerra tra Russia e Ucraina. Ma quali sono le cause della crisi del settore auto, oggi? (Periodico Daily)