Farmaco contro il Parkinson causa ludopatia e ipersessualità: condannata Pfizer

Pfizer Italia è stata condannata al pagamento di mezzo milione di euro, tra danni morali ed economici, per gli effetti collaterali di un farmaco per la cura del Parkinson, il Cabaser, che ha causato ludopatia e ipersessualità in un 60enne residente nel centro Italia.

Nel corso della causa i periti hanno confermato gli effetti collaterali del farmaco, che l’uomo ha assunto dal 2001 al 2006 e che Pfizer indica nel bugiardino soltanto dal 2007

A rendere nota la decisione della Corte d’Appello di Milano, che ha confermato la sentenza di primo grado, è lo studio legale Ambrosio & Commodo di Torino, che ha assistito il 60enne. (Gazzetta del Sud)

Su altri media

Nel corso della causa i periti hanno confermato gli effetti collaterali del farmaco, che l'uomo ha assunto dal 2001 al 2006 e che Pfizer indica nel bugiardino soltanto dal 2007. Previste entrate per 26 miliardi dal. (ilmessaggero.it)

Pfizer Italia è stata condannata al pagamento di mezzo milione di euro, tra danni morali ed economici, per gli effetti collaterali di un farmaco per la cura del Parkinson, il Cabaser, che ha causato ludopatia e ipersessualità in un 60enne residente nel centro Italia. (L'HuffPost)

Nel caso esaminato dai giudici il foglietto illustrativo è stato aggiornato solo nel 2007. Come se non bastasse l'uomo ha cominciato a mangiare molto di più e a diventare ipereccitato dal punto di vista sessuale (Fanpage.it)

“Quei bugiardini - conclude l’avvocato Renato Ambrosio - da anni sono stati modificati e avvisano i consumatori di non farsi sorprendere dai loro comportamenti. “In questo caso - aggiunge l’avvocato Chiara Gribaudo - l’informativa e mancate per lungo tempo il bugiardino hanno del tutto omesso tali informazioni vitali nonostante le aziende del comparto al loro interno ne discutessero da anni”. (IL GIORNO)

Le sentenze di primo e secondo grado di Milano confermano quello che ritenevamo, ossia che si sarebbe potuto e dovuto fornire queste informazioni molto prima” “Quei bugiardini – conclude l’avvocato Renato Ambrosio – da anni sono stati modificati e avvisano i consumatori di non farsi sorprendere dai loro comportamenti. (Il Fatto Quotidiano)

L'uomo, residente nel centro Italia, aveva assunto il farmaco dal 2001 al 2006, manifestando ludopatia e ipersessualità. "L'informativa è mancata e per lungo tempo i bugiardini hanno del tutto omesso tali informazioni vitali", aggiunge Chiara Ghibaudo, avvocato dello stesso studio legale (Sky Tg24 )