Tokyo 2020, critiche social alle divise dell'Italia firmate Armani: "Sembriamo i Teletubbies"
#Tokyo2020 #OpeningCeremony #Olimpiadi #Armani m — (metti il nome) 📻 (@geerpetz) July 23, 2021. #Tokio2021. Pagando Armani mi aspettavo qualcosa di stupefacente invece una tuta che traduce tutti come obesi.
Tokyo 2020, critiche social alle divise dell’Italia firmate Armani: “Sembriamo i Teletubbies”. by Giorgio Billone. Italia Team alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 - Foto Mezzelani/GMT. (Sportface.it)
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La grafica del completo scelto rappresenta il connubio tra il tricolore nazionale e il Sol Levante giapponese, simboli di due mondi lontani accomunati dagli stessi valori. "Dopo le grandi soddisfazioni che i nostri atleti ci hanno recentemente regalato seguirò le Olimpiadi con grande interesse e orgoglio. (Today.it)
La divisa firmata Armani per il team italiano delle Olimpiadi di Tokyo 2020 scatena i commenti dei social. Da “sembrano Teletubbies con una pizza sulla pancia”, passando per “sembrano i globuli bianchi del cartone animato Siamo fatti così”, fino a “bella l’idea di ispirarsi ai Babybel”. (L'HuffPost)
Il Tricolore sventola tra le mani di una speciale coppia di alfieri, Jessica Rossi (tiro a volo) ed Elia Viviani (ciclismo). Clicca qui per tenerti aggiornato sugli appuntamenti e i risultati. Fonti di riferimento: Tokyo 2020, CONI. (greenMe.it)
Sta di fatto che anche per le Olimpiadi, le divise degli azzurri sono state criticate A cura di Fabrizio Rinelli. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Olimpiadi Tokyo 2020 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. (Sport Fanpage)
Nella fattispecie gli azzurri hanno sfilato oggi 23 luglio durante la cerimonia di apertura presso lo Stadio Nazionale Olimpico di Tokyo. Oppure: “Ma è una tutina bianco ottico con un semaforo tricolore al centro”. (Il Fatto Quotidiano)
Forse prevedibili, ma impeccabili: bianco totale, con giusto un tocco di rosso per Osaka - in omaggio al Paese ospitante - Quella di Tokyo non passerà alla storia come la cerimonia più spettacolare di sempre, e per ovvi motivi. (la Repubblica)
