Vaccino Pfizer, via libera degli Stati Uniti alla somministrazione tra i 12 e i 15 anni

Il Fatto Quotidiano INTERNO

E non si tratta dell’unica novità annunciata dalla Fda: per il prossimo mese è infatti stato fissato un incontro per discutere l’eventuale autorizzazione della somministrazione dei vaccini ai bambini sotto i 12 anni.

Il vaccino di Pfizer viene utilizzato in più Paesi per adolescenti di appena 16 anni e il Canada è stato recentemente il primo ad estenderne l’uso a 12 e oltre

La Food and Drug Adminsitration americana ha dato il via libera all’uso del vaccino Pfizer-BioNtech sui bambini tra i 12 e i 15 anni. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

I vaccini Moderna e Johnson&Johnson sono autorizzati per persone a partire dai 18 anni. Il vaccino, secondo quanto ricorda la Cnn, finora è stato autorizzato per persone a partire dai 16 anni. (IL GIORNO)

Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia, ha annunciato a ‘SkyTg24’: “A marzo sono partite le sperimentazioni sulle età comprese tra i 6 mesi e gli 11 anni. L’agenzia governativa Fda (Food and Drug Administration) ha infatti già autorizzato ufficialmente il vaccino Pfizer/Biontech per giovani dai 12 ai 15 anni di età, in precedenza utilizzato solo a partire dai 16 anni (Virgilio Notizie)

Debolezza nei muscoli di un lato del viso (paralisi facciale periferica acuta) si è verificata raramente, in meno di 1 persona su 1000. Arrossamento nel sito di iniezione e nausea si sono verificati in meno di 1 persona su 10. (Gazzetta del Sud)

Grazie a quest'ultima decisione della Fda negli Usa si potrà dare il via alla vaccinazione nelle scuole medie con l'obiettivo di completarla prima dell'autunno. Le due società lo scorso marzo avevano annunciato come dalla sperimentazione clinica il vaccino in questione era stato efficace al 100% su circa duemila adolescenti. (ilmattino.it)

A confermarlo è stata la stessa ragazza tramite la madre anche se «la paura è stata tanta» APPROFONDIMENTI TOSCANA Pfizer, sei dosi iniettate a una ragazza toscana per errore. (ilmessaggero.it)

Il long Covid nei bambini «Il long Covid colpisce anche i bambini: circa l’11-15% dei positivi ne soffre» dice Francis Collins, direttore del National Institutes of Health negli Stati Uniti. Non farlo significherebbe trovarsi sempre di fronte alla minaccia di una recrudescenza epidemica dovuta al serbatoio infettivo dei bambini (Corriere della Sera)