Scuola, sciopero oggi 30 maggio: le ragioni dello stop, possibili chiusure e disagi

IL GIORNO INTERNO

Scatta oggi, lunedì 30 maggio 2022, lo sciopero nazionale del personale scolastico, proclamato dai sindacati contro le novità in tema di formazione, reclutamento, salario e carriera varate dal governo con il Decreto Legge 36/22.

La protesta è stata indetta da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams, che hanno anche organizzato un sit-in a Roma a Piazza SS.

Infine sul contratto - concludono i sindacati - le cifre stanziate sono assolutamente insufficienti per dare una risposta dignitosa all`impegno del personale della scuola"

"Misure inaccettabili", le avevano definite le organizzazioni sindacali, prima di arrivare a proclamare il primo sciopero unitario nel settore dal 2015. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri giornali

È una protesta corale quella andata in scena ieri con lo sciopero della scuola indetto dai sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil , Snals e Gilda. La formazione è vista come leva eterodiretta per trasformare la governance della scuola autonoma. (FLC CGIL)

E per stabilizzare gli insegnanti "Si valorizzino i precari con anni di docenza alle spalle e si permetta ai giovani di entrare a scuola presto con percorsi sicuri e certi". Questa la motivazione espressa da Marcello Pacifico presidente di Anief, sindacato dei docenti e formatori, "Noi siamo concordi con la formazione continua degli insegnanti ma che sia retribuita e in orario di servizio". (Tiscali Notizie)

Per quanto riguarda le province, si rilevano nella serie storica 2018 – 2022 i dati peggiori: con zero trasferimenti interprovinciali senza precedenza, L’Aquila, Catanzaro; Benevento; Taranto; con un trasferimento interprovinciale senza precedenza Pescara, Teramo, Crotone, Vibo Valentia, Napoli, Siracusa “Analisi dei dati trasferimento interprovinciale 2018 – 2022: situazione catastrofica per i docenti appartenenti alla classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche”. (Sardegna Reporter)

Tra le richieste avanzate dagli insegnanti la modifica del decreto del governo sulla scuola, più risorse, soluzione del problema del precariato, nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio «Siamo in piazza perché siamo arrabbiati», va in scena oggi lo sciopero nazionale del mondo della scuola. (Corriere TV)

Il 30 maggio è sciopero della scuola: le motivazione della protesta. (Skuola.net)

Chiediamo più personale, più tempo scuola, meno precariato, organici adeguati e strutture funzionali, oltre ad un rinnovo contrattuale che rappresenti il giusto riconoscimento del lavoro che si fa a scuola. (IlPescara)