Per Fratoianni e i Verdi l'intesa Letta-Calenda "non è vincolante"

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Roma, 2 ago. (askanews) – Per Sinistra italiana e Verdi l’accordo per le elezioni politiche raggiunto tra Pd, Azione e +Europa, è un’intesa “bilaterale”, e dunque “legittima”, che “non vincola quindi sul piano programmatico”. Lo hanno affermato Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, in alcune dichiarazioni alla stampa, fuori dalla Camera dei deputati. “Prendiamo atto dell’accordo …

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Su altre fonti

Non ci allineiamo a chi ha come obiettivo politico la completa attuazione dell'agenda Draghi; per noi non esiste alcuna agenda Draghi ma solo un'agenda politica, sociale, ambientalista e di sinistra" si legge nel comunicato diffuso". (Primocanale)

Roma, 3 ago. Io ho firmato un accordo con il Pd, il mio interlocutore è Letta". (La Sicilia)

“Penso che sia legittimo questo supplemento di approfondimento (con Sinistra italiana ed Europa Verde ndr), sono convinta che prevarrà il senso di unità di un campo progressista, democratico e riformista con senso del dovere e responsabilità sappiamo tutti che non possiamo consegnare il Paese a questa destra”, così la presidente dei senatori del Pd parlando con i cronisti fuori da Palazzo Madama (LaPresse)

Una proposta che al leader dem deve essere suonata come un ultimatum e che ha rischiato di far saltare tutto. Lo farà oggi, nell confronto alla Camera ( inizio previsto per le 15) con il segretario dem Enrico Letta, che incontrerà insieme al co-portavoce di Italia Verde Angelo Bonelli (ilmattino.it)

«Il nostro programma non è l’agenda Draghi: lo dico a Calenda ma lo dico anche a Letta e al Pd». Fratoianni non rinnega il suo recente passato all’opposizione, e sull’alleanza nei collegi rilancia: «Se gli vogliamo battere le destre dobbiamo costruire la coalizione nell’uninominale (Open)

Lo farà oggi, nell confronto alla Camera ( inizio previsto per le 15) con il segretario dem Enrico Letta, che incontrerà insieme al co-portavoce di Italia Verde Angelo Bonelli Una proposta che al leader dem deve essere suonata come un ultimatum e che ha rischiato di far saltare tutto. (ilmessaggero.it)