Indonesia, Papa: “Prego per vittime terremoto”

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Così Papa Francesco in piazza San Pietro durante l’udienza generale

Il Santo Padre durante l'udienza generale in Vaticano. (LaPresse) – “Nelle scorse ore l’isola di Giava in Indonesia è stata colpita da un forte terremoto: esprimo la mia vicinanza a quella cara popolazione e prego per i morti e per i feriti”.

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Si aggrava il numero delle vittime del sisma che ieri pomeriggio 21 novembre ha scosso l'Indonesia. È salito a 268 il bilancio dei morti del terremoto che ha colpito l'isola indonesiana di Giava. Molti sono bambini che si trovavano a scuola al momento del sisma, ha reso noto la National Disaster Mitigation Agency, aggiungendo che 151 persone risultano ancora disperse e sono oltre mille i feriti. (Today.it)

“I nostri sforzi nei prossimi 3 giorni saranno incentrati sulla ricerca dei dispersi,” ha dichiarato il capo dell’Agenzia per la gestione delle calamità naturali, Suharyanto. Oltre mille i feriti, 2.300 gli edifici e le abitazioni danneggiate. (MeteoWeb)

Due giorni dopo il forte terremoto che ha colpito l'isola indonesiana di Giava, provocando almeno 268 vittime tra cui molti studenti e bambini, i soccorritori sono riusciti a tirare fuori dalle macerie un bambino di sei anni e un neonato. (Tiscali Notizie)

In finale addirittura con 2 video su 10 selezionati, i lavori dei ragazzi del Mattei si intitolano “Connessi” e “Anemos“, sempre riferiti al tema di una cultura che collega e riunisce. Ecco il link alla playlist dove sarà possibile visualizzare e votare i video. (Caserta Web)

"I nostri sforzi nei prossimi tre giorni saranno incentrati sulla ricerca dei dispersi" ha dichiarato il capo dell'Agenzia per la gestione delle calamità naturali, Suharyanto. A due giorni dal sisma di magnitudo 5.6 gradi della scala Richter che ha causato la morte di 268 persone nell'isola indonesiana di Giava, le squadre di soccorso scavano tra le macerie ancora alla ricerca di 151 persone. (La Sicilia)

Il primo si è scatenato a maggio del 1997, il secondo è arrivato a settembre del 2018. Per questo, una nuova ricerca ha preso in analisi due eventi sismici avvenuti esattamente nello stesso luogo ma a distanza di 20 anni. (ilgazzettino.it)