La zia di Eitan al tribunale di Tel Aviv: presentata l’istanza per riportarlo in Italia. Lo zio: «Serve una soluzione politica»

Open INTERNO

Il nonno materno, indagato a Pavia per il rapimento di venerdì scorso, avrebbe violato la Convenzione dell’Aja sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori

La zia paterna di Eitan, Aya Biran, ha presentato la richiesta al tribunale di Tel Aviv di far rientrare il bambino in Italia sulla base della Convenzione dell’Aja.

In un primo documento prodotto dai legali israeliani è già presente una prima indicazione, cioè quella di riconsegnare il bambino ai tutori legali in Italia. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

L'istanza si appoggerebbe alla Convenzione internazionale dell'Aja: a portare Eitan in Israele è stato il nonno paterno, che ora è indagato dalla procura di Pavia per sequestro aggravato. Con lui è indagata anche la nonna ed ex moglie, Esther Cohen detta Etty, che sembra lo abbia aiutato a far fuggire il piccolo. (Il Sole 24 ORE)

Dan Savery Raz, della redazione israeliana di Time Out, ha infatti ha commentato: “Gli abitanti di Tel Aviv sono un gruppo resistente. Con il miglior punteggio nel Medio Oriente e piazzandosi tra Praga e Porto, Tel Aviv ha raggiunto un risultato eccezionale, che conferma la forza d’animo dei suoi cittadini. (Mosaico-cem.it)

Aya Biran, la zia tutrice di Eitan, ha presentato al Tribunale per le questioni familiari di Tel Aviv la richiesta di far rientrare il piccolo nel nostro Paese, chiedendo l'applicazione della Convenzione dell'Aja sui minori. (La Repubblica)

Ora è seguito da uno staff che gli riserva le migliori cure possibili” Il nonno non lo ha più riaccompagnato a casa dalla zia tutrice, la sorella del papà del piccolo che fin da subito si era presa cura di lui. (VareseNoi.it)

Non appena arrivato in Israele ha aggiunto Eitan è stato affidato "ad uno staff medico presso l'ospedale Sheba". Lo ha detto la famiglia materna del bambino in Israele citata dalla tv Canale 12. (RagusaNews)

Il piccolo avrebbe dovuto iniziare oggi la prima elementare, ma è stato portato via dal nonno paterno, su un volo privato partito da Lugano, senza il consenso del tutore legale del piccolo, la zia paterna e contro le decisioni dei Magistrati italiani che hanno sempre rigettato le richieste dei nonni. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)