**M.O.: Conte, 'intensificare sforzi per tornare alla normalità'**

OlbiaNotizie ESTERI

Roma, 15 gen. (Adnkronos) - "L’ondata di tensioni in Medio Oriente è una forte preoccupazione comune.

Abbiamo condiviso l’opportunità di intensificare gli sforzi politici e diplomatici per riportare la situazione alla normalità e ristabilire la sicurezza nell’area.

Occorre scongiurare che le tensioni in atto impattino sulla fragile stabilità dell’intera regione".

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, al termine dell'incontro con il primo ministro del Regno dei Paesi Bassi, Mark Rutte (OlbiaNotizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha sottolineao il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine di un incontro ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dedicato al dossier Libia. Sarà importante non solo siglare un cessate il fuoco immediato, ma anche poi rispettare questa tregua, sarà importante poi ritrovarsi a Berlino, “La lista dei partecipanti potrebbe estendersi anche a dismisura. (askanews)

Il premier italiano ha accolto il suo omologo nel cortile, all'interno del quale sono stati suonati gli inni dei due Paesi. (Corriere della Sera)

Incontro Rutte-Conte, discussione sulla crisi in Libia. Conte, intanto, pensa all’appuntamento di domenica 19 gennaio con la conferenza in programma Berlino. Una soluzione non militare bensì partecipativa e dialogata. (CiSiamo.info)

Ci auguriamo di avere un risultato concreto". Il primo Ministro del Regno dei Paesi Bassi dopo un incontro con il premier Giuseppe Conte | Ansa - CorriereTv. (Corriere della Sera)

Roma, 13 gen. (askanews) - "L' incisività e la credibilità dell' Italia in politica estera è fuori discussione e con la Libia siamo in prima linea. La mia visita in Turchia e in Egitto serve perché tutti abbiano un' agenda comune in vista della conferenza di Berlino". (Tiscali.it)

L'approccio dell'Italia verso la crisi libica è sempre stato chiaro e coerente: non vi è alcuno spazio per una soluzione militare che finirebbe solo per acuire la sofferenza del popolo libico e l'instabilità dell'intera regione. (Polisblog.it)