"Ora Letta parli anche con Di Maio". La minoranza dem spinge per archiviare il campo largo (di A. Raimo)

L'HuffPost INTERNO

"Luigi se n'è andato e il Campo largo ci ha lasciato.".

Che si fa ora che Giseppe Conte, il "fortissimo punto di riferimento progressista", è stato azzoppato prima dal tonfo M5s alle amministrative, poi dall'addio di 60 parlamentari e ora sente il fiato sul collo di un Dibba in fase di rimonta?

"Calma e gesso" è il mantra che il segretario dem Enrico Letta ripete ai suoi, in una discussione interna che per il momento anima solo le chat riservate, ma che in tanti chiedono si allarghi alla direzione e non solo

Tocca rispolverare Togliatti per capire l'aria che butta nel Pd dopo la scissione delle stelle. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Letta mantiene rapporti buoni sia con Conte che con Di Maio, ma è chiaro a tutti che ormai questo non è sufficiente. Il leader Pd confida che entrambi i duellanti abbiamo come riferimento il centrosinistra. (DiariodelWeb.it)

Noi, Partito democratico, abbiamo una grande responsabilità, l'avevamo all'inizio e l'abbiamo ora: mettere in campo un'idea di Italia per i prossimi cinque anni Io sono massimamente rispettoso dei travagli delle altre forze politiche, spero soltanto che tutto questo non vada a vantaggio del centrodestra, che è già avvantaggiato domenica ai ballottaggi e alle prossime elezioni. (la Repubblica)

Insomma, se Di Maio sembra essersi assicurato un posto in paradiso anche per la prossima legislatura, Draghi e (soprattutto) Letta si accingono a vivere giorni d’inferno Solo a partire da allora Conte e i suoi potranno decidere il da farsi sul governo. (Secolo d'Italia)

In un contesto politico balcanizzato, non solo nel centrosinistra, l’unica certezza è il nostro ruolo centrale”.red/Mgi/Int13 Si parte dai programmi”: lo ha ribadito il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a “Porta a Porta”, commentando lo strappo di Luigi Di Maio che ha portato alla scissione dell’M5S.“L’ultima cosa da fare adesso è entrare nel derby Di Maio-Conte. (Agenzia askanews)

"Domenica si vota in 13 capoluoghi e li siamo al ballottaggio avendo messo in campo alleanze larghe sulla base di contenuti e progetti Un po' sì, era un po' che la situazione era tesa, '’erano punti di distinzione. (Adnkronos)

Abbiamo una certa esperienza di scissioni, sempre con una certa attenzione a dire che i rapporti personali in politica contano molto, se finiscono con il divampare.» Lo stesso Pd che oggi è unito, quando era guidato da Renzi subì la scissione di Articolo 1 e lo stesso Renzi si è scisso da quello di Zingaretti - ha aggiunto -. (La Stampa)