Buoni fruttiferi postali: rimborsi sbagliati per le serie O e P successive al 1° luglio 1986

Novara Netweek ECONOMIA

Il caso dei buoni fruttiferi postali è ancora aperto e a giudicare dalle decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario delle ultime settimane ce n’è abbastanza per parlare di vero e proprio pasticcio.

Andando incontro a una pioggia di ricorsi, tanto che sia la Cassazione sia, prima ancora, la Corte Costituzionale, hanno sancito che i moduli dei buoni fruttiferi postali equivalgono a dei veri e propri contratti. (Novara Netweek)

La notizia riportata su altri media

I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. (Il Friuli)

In occasione della 95^ giornata mondiale del Risparmio dello scorso 31 ottobre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare che “un futuro sostenibile si basa su una avveduta gestione e tutela del risparmio, sancita nella nostra Costituzione”. (Terni in rete)

In questo quadro complessivo, i Libretti Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi a Trapani ad oltre 268 mila, gettonatissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere sottoscritti e incassati senza alcuna spesa in qualunque Ufficio Postale d’Italia. (Tp24)

maicolengel at butac punto it. Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Sono tantissime le testate che la settimana scorsa hanno ripreso la notizia di alcuni Buoni fruttiferi che sarebbero stati ritrovati sepolti in un giardinetto. (Bufale Un Tanto Al Chilo)

I buoni fruttiferi e i libretti postali restano tra le forme di risparmio più amate dagli italiani. Numeri da record nella provincia di Chieti che detiene il primato assoluto sia sui buoni (670mila) sia sui libretti (303mila), segue l’Aquilano con 498mila buoni e 242mila libretti. (Chietitoday)

Aumentano anche i buoni fruttiferi, che raggiungono quota 100mila. I libretti postali, emessi dalla Cassa depositi e prestiti e garantiti dallo Stato – prosegue la nota – si attestano oggi a Crotone ad oltre 133mila, gettonatissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di essere sottoscritti e incassati senza alcuna spesa in qualunque ufficio postale d’Italia. (Il Crotonese)