L'infettivologo Massimo Galli: "Più di un collega vaccinato completamente si è rifatto un'infezione mite, sono contento che venga vaccinato chiunque"

La7 INTERNO

Un fiume in piena attraversa la Sp635 che porta a passo San Boldo.

È il vello delle pecore che, lentamente, si muovono spronate dall’abbaio dei cani e che, lo scorso 30 aprile, hanno dato vita alle immagini spettacolari della transumanza sul passo tra Treviso e Belluno.

(Fonte: Facebook Alberto Moretti)

Sale tra i tornanti, dentro e fuori le gallerie, muovendosi lungo il nastro di cemento picchiettato di bianco con movimento quasi ipnotico riversandosi contemporaneamente su tre tornanti. (La7)

Ne parlano anche altre fonti

Galli annuncia lo stop in tv: la decisione dell'infettivologo L'infettivologo Massimo Galli ha annunciato che si prenderà una pausa dalla televisione. Massimo Galli, direttore dell’Istituto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, ha annunciato l’intenzione di prendersi una pausa dalla televisione. (Virgilio Notizie)

Così, Massimo Galli, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha annunciato poco fa il suo addio (non definitivo) alla televisione (qui il video con le dichiarazioni). (Tvblog)

La moglie Jyoti Tiwari ha postato sul suo profilo Instagram un video in cui l'attore, a poche ore dalla morte, critica la qualità delle cure mediche ricevute. L'attore e vlogger indiano Rahul Vohra è morto all'età di 35 anni a causa del Covid-19. (La7)

Ovviamente sono dispiaciuto di non rappresentare la mia nazionale, ma le cose sono andate così e devo accettarlo "Sono dispiaciuto di non rappresentare la mia nazionale, ma le cose sono andate così e devo accettarlo". (CIP)

Galli: «Basta parlare di coprifuoco». Il primario del Sacco non ne vuole più sapere di discutere sulle ipotesi di coprifuoco, al punto che è «uno dei motivi per cui non voglio più venire a parlare e che non voglio più parlare di quella parola», spiega. (Open)

Ad intervenire sulla vicenda è il sindacato del settore ittico della Confsal pesca con Bruno Mariani, che afferma: “Evidentemente non si è ancora capito fino in fondo il pericolo che corrono i pescherecci italiani nelle loro uscite in mare ed a distanza di pochi giorni dall’attacco ai nostri lavoratori della guarda costiera libica, questa volta è stato il ‘Michele Giacalone’ a subire da alcuni motopesca turchi, nelle acque tra Cipro e la Siria, il ripetuto lancio di sassi”. (pesceinrete.com)