La scomparsa di Alberto Asor Rosa Era cittadino onorario di Capalbio

LA NAZIONE INTERNO

Se ne va un pezzo di Capalbio. Con Alberto Asor Rosa, scomparso ieri a Roma a 89 anni, la Piccola Atene perde uno dei suoi volti più rappresentativi. Cittadino onorario di Capalbio dal 2019, il professore, una delle voci più influenti nello studio della letteratura italiana, è stato uno dei simboli di quel mondo della cultura e della politica che ha eletto a seconda dimora il borgo, la campagna e il mare capalbiese, tra le serate dedicate ai libri in Piazza Magenta e le frequentazioni balneari dell’Ultima Spiaggia. (LA NAZIONE)

Su altre fonti

Prima di sapere della sua morte, il 21 dicembre 2022, Alberto Asor Rosa era nei miei pensieri, non solo perché sapevo che non stava bene, ma perché avevo deciso di riportare nelle ultime pagine della ristampa del mio libro Come nasce il sogno d’amore la lettura che ne aveva fatto appena uscito, nel 1988, pubblicata successivamente nel suo libro Un altro Novecento. (Il Riformista)

"Un cittadino modello. Dal marzo 2019 Alberto era stato insignito del riconoscimento più alto che un comune può assegnare ad un proprio concittadino. (IlGiunco.net)

Alberto Asor Rosa avrebbe compiuto, nel 2023, novant’anni anni e solo per pochi giorni ha mancato il nuovo anno. Era nato a Roma il 23 settembre 1933. Avrebbe sicuramente giocato su questo numero dantesco, ricorrente nella sua vita. (Il Fatto Quotidiano)

Uomo di grande cultura e maestro elementare, al professor Sgobio è stata anche conferita la benemerenza di Cavaliere della Repubblica, per i suoi oltre quarant’anni di servizio nella scuola pubblica. «Abbiamo pensato che questo fosse il modo migliore per ricordare il professor Pasquale Sgobio» ha detto Renato Bruno, presidente della ProLoco di Montemesola. (Tarantini Time Quotidiano)

E, assieme a loro, i cambi di temperatura, di orario, lo stress, l’ansia e tutto ciò che ci porta ad essere nervosi ed irascibili. L’oro colloidale potrebbe essere sconosciuto a molti, eppure è ricco di proprietà stupefacenti che possono risolvere quasi tutti i problemi. (InformazioneOggi.it)

È probabile che con la morte di Alberto Asor Rosa, scomparso ieri, a Roma, all’età di 89 anni, sia definitivamente finito il tempo in cui gli intellettuali credevano in un ruolo e in un modo d’essere coscienza critica, interpreti di una vicenda nazionale che conservava un qualcosa di epico e di definitivo. (Il Sole 24 ORE)