Il Panettone sospeso, l'iniziativa al via oggi a Milano

Finanza.com ECONOMIA

Per ogni panettone acquistato e lasciato “in sospeso”, le pasticcerie ne aggiungeranno uno, raddoppiando così la donazione effettiva.

Da oggi a Milano il Panettone si lascia “in sospeso”, in attesa di essere donato a chi è meno fortunato.

Da Sant’Ambrogio, data che tradizionalmente segna l’avvio del Natale a Milano, fino al 22 dicembre in alcune pasticcerie della città sarà possibile lasciare un panettone da 1 kg. (Finanza.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Così “La Gioconda”, simbolo della perfezione pittorica universale, è stata scelta per racchiudere il Panettone Classico, premiato dall’International Taste and Quality Institute di Bruxelles con il Tre Stelle Superior Taste Award. (L'Ecodelsud.it)

Il panettone tradizionale. Ciò che distingue il panettone tipico della tradizione artigianale milanese dagli altri è il fatto di essere realizzato secondo un regolamento tecnico, con determinati ingredienti, nelle proporzioni stabilite e seguendo particolari procedimenti di lavorazione. (Sky Tg24 )

E’ cominciata ieri sabato 7 dicembre a Milano, mentre la città festeggiava il suo patrono Sant’Ambrogio, l’iniziativa del “Panettone sospeso”, vale a dire l’acquisto di un panettone in più, lasciato nelle pasticcerie aderenti a disposizione di chi non può permetterselo. (Settenews)

Panettoni di Biagio Martinelli. «Ci teniamo a trattare l’impasto secondo la tradizione, quindi la lavorazione occupa due o tre giorni perché cerchiamo di ottenere una lievitazione quanto più naturale possibile. (Food Makers)

Tra questi, vda segnalare il Panettone Insolito dei pasticceri Loison di Costabissara, in provincia di Vicenza, che quest'anno festeggiano i 50 anni d'attività. Ma non tutto è panettone ciò che luccica e profuma di panettone. (Metro)

Quali sono i migliori del Natale 2019 e più qualitativamente vicini a un panettone artigianale di forno o pasticceria? Per rispondere a queste domande è importante valutare più fattori, dalla provenienza degli ingredienti alla qualità delle materie prime del prodotto, fino – ovviamente – al prezzo, facendo attenzione a offerte troppo al ribasso almeno nei primi giorni di corsa all’acquisto. (DireDonna)