Rapito, la recensione: i corpi di Bellocchio

La recensione di Rapito, la nuova pellicola di Marco Bellocchio in concorso a Cannes76 e tratta dal libro di Daniele Scalise dedicato al caso di Edgardo Mortara. È straordinario, Marco Bellocchio. Ormai a tutti gli effetti il nostro cineasta più fresco, potente, coraggioso, imperituro, sempre lucido e allo stesso tempo appassionato. A guardare il suo ultimo ciclo filmico (quello iniziato nel 2019 con Il Traditore, ma in un certo senso preparato già in Fai bei sogni) non si può fare a meno di pensare alle parole di Akira Kurosawa e sottolineate anche da Martin Scorsese al 76esimo Festival del Cinema di Cannes, dove il film del cineasta di Bobbio di cui stiamo per parlare era in concorso. (Lega Nerd)

Ne parlano anche altri media

Dopo la presentazione al Festival di Cannes, “Rapito” di Marco Bellocchio continua il suo tour nei cinema di tutta Italia. L’ultima opera del maestro di Bobbio accende i riflettori sulla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale. (ilGiornale.it)

Chi ha visto “Marx può aspettare” sa che a casa Bellocchio col battesimo non si scherza. A somministrare i sacramenti a Edgardo Mortara, piccolo ebreo nato nel 1851 a Bologna, è invece una domestica cattolica che vedendolo febbricitante e sentendo i genitori pregare lo battezza di nascosto segnandone il destino. (L'Espresso)

Martedì 30 maggio a Torino in programma tre appuntamenti con Marco Bellocchio, in città per incontrare il pubblico del suo film “Rapito”: insieme a lui, all’Ambrosio per gli spettacoli delle 18,30 e delle 21,15 e al Massimo per quello delle 20,30, ci saranno Fausto Russo Alesi, che nel film interpreta il padre del piccolo Edgardo Mortara, vittima del rapimento da parte delle autorità ecclesiastiche nella Bologna di metà ’800, e Barbara Ronchi, che nel film è la madre. (CronacaQui.it)

Roma, 29 mag. – “Rapito” di Marco Bellocchio è il terzo incasso al primo weekend di programmazione al cinema, terzo al box office e primo incasso italiano con 458.835 euro dopo i blockbuster “La Sirenetta” e “Fast X”. (Agenzia askanews)

Loro devono fare attenzione alla reputazione, devono essere l’esempio La Juventus è stata trovata colpevole, ha dimostrato per l’ennesima volta di non essere la locomotiva pulita del calcio italiano. (Inter-News)

Nel film si racconta uno dei casi più controversi della nostra storia: nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Protagonista dell’intervista di Daria Bignardi il regista Marco Bellocchio che ci presenta il suo ultimo film “Rapito” e che, alla presentazione al Festival di Cannes, ha ricevuto 13 minuti di applausi. (Radio Capital)