Meghan Markle dice la sua verità: nuovo attacco ai tabloid

Le prove testimonierebbero che l’intento è stato quello di mettere in cattiva luce Meghan Markle.

Antonella Catena. Meghan Markle è scesa di nuovo in guerra.

Meghan Markle è scesa di nuovo in guerra.

I tre punti del nuovo legal thriller di Meghan e Harry. Secondo punto.

Gli accusatori sono i tabloid inglesi a cui Meghan Markle e Harry hanno fatto causa.

(Amica)

Ne parlano anche altre testate

Meghan e Harry si sono trasferiti al Frogmore Cottage lo scorso marzo. Secondo i legali di Meghan, i tabloid britannici avrebbero mentito sul lavori di ristrutturazione effettuati al Frogmore Cottage. (il Giornale)

Quindi sì, forse Meghan Markle vincerà il titolo di Personaggio del 2019 o forse la vinceranno altre cause che hanno contribuito a cambiare il mondo. Meghan Markle e il suo 2019, perché *potrebbe* vincere il titolo di Persona dell'anno. (cosmopolitan.com)

Era agosto 2018 quando Greta iniziò a scioperare la scuola per protestare davanti il Parlamento svedese. Possiamo scommetterci, il principe Harry è un grande fan di Greta Thunberg. (elle.com)

A conferirle il titolo di regina dello stile è stato il sito web di abbigliamento di lusso Lyst, uno dei più rinomati e potenti del settore. La duchessa di Sussex Meghan Markle moglie del principe Harry è stata eletta icona mondiale della moda superando nomi altrettanto illustri come: la cognata Kate Middleton, la socialite Kim Kardashian e l'influencer Chiara Ferragni. (ilGiornale.it)

Come avere sopracciglia perfette, i trucchi a prova di Duchessa di Sussex. Durante una recente apparizione su Lorena di ITV Daniel Martin ha spiegato come avere sopracciglia sempre al top, rivelando anche qualche beauty secret utilizzato proprio con Meghan Markle, che quanto a classe e stile non ha eguali:. (cosmopolitan.com)

Uno scritto personale «pubblicato senza il permesso di Meghan», peraltro tagliando i paragrafi che dimostravano «quanto si preoccupasse per suo padre, e per il fatto che i tabloid lo stessero sfruttando». (Vanity Fair Italia)