Denise, guardia giurata su avvistamento di 17 anni fa: «Vivo nel rimorso»

La Sicilia INTERNO

Tutti dicono che avrei dovuto prenderla e portarla via, che io essendo una guardia giurata avrei potuto farlo.

Per trattenere il gruppo di rom chiesi alla bimba se volesse mangiare qualcosa, mi rispose: una pizza.

Appena girato l'angolo mi trovai davanti un’altra bambina che colpì subito la mia attenzione, assomigliava molto a Denise Pipitone», ha detto Grieco.

«Tempo dopo - ha concluso Grieco - incontrai a Milano Piera Maggio (la madre, ndr), proprio sul luogo della mia segnalazione

«Purtroppo sono 17 anni che io vivo con il rimorso di non aver agito d’impulso, anche se sarei andato nell’errore. (La Sicilia)

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Ma purtroppo dal test del sangue è risultato che Olesya e Denise non sono la stessa persona. "Ci abbiamo sperato senza mai perdere quella sana lucidità che dall'inizio della segnalazione abbiamo avuto, l'esser cauti (Fanpage.it)

"Quando l'Aifa ha valutato Pfizer - ha ricordato De Luca - lo ha fatto in due settimane. De Luca ha ribadito che il contratto per la fornitura di vaccino Sputnik "è assolutamente corretto e nell'ambito dei poteri che ha la Regione Campania. (Yahoo Notizie)

Appena girato l'angolo mi trovai davanti un'altra bambina che colpì subito la mia attenzione, assomigliava molto a Denise Pipitone", ha detto Grieco nell'intervista. Non potevo fare niente", ha dichiarato la guardia giurata in una intervista ad Iceberg in onda questa sera su Telelombardia. (Fanpage.it)

(Continua dopo la foto). . . . . . . . Frazzitta ha quindi dichiarato davanti alle telecamere di Rai 1: “Se non avessimo proceduto in questa maniera e attendevamo invece i tempi burocratici avrebbero continuato questo tam tam da Mosca. (Caffeina Magazine)

Caso Denise, la guardia giurata che la vide a Milano “Era sicuramente lei, da allora vivo nel rimorso”. “Purtroppo sono 17 anni che io vivo con il rimorso di non aver agito d’impulso, anche se sarei andato nell’errore. (L'Occhio)

Nelle ultime ore si sono moltiplicati gli appelli per farla tornare a casa dalla sua famiglia ed è stata proprio Piera Maggio a renderlo noto. Piera Maggio: «Grazie a tutti». Purtroppo la storia di Olesya Rostova, la ragazza russa che cerca la sua mamma biologica, si è rivelata un ennesimo buco nell’acqua. (Ultim'ora News)