Si potrà utilizzare il bonus baby sitter per "stipendiare" i nonni (purché non conviventi)

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L'uomo è stato sentito lungamente dai magistrati lunedì 22 giugno: è stato lui il primo a soccorrere Zanardi.

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Pertanto, dovrà essere in possesso del Pin ordinario o dispositivo, della Spid, della Carta d'identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi. Duemila euro per il personale sanitario e proroga al blocco degli sfratti. (La Gazzetta di Modena)

Visto che il bonus può essere richiesto anche in maniera retroattiva per il periodo che va dal 5 marzo al 31 luglio, i genitori che abitualmente affidavano i figli ai nonni potranno fare domanda per il bonus. (Il Caffè.tv)

O il governo ci dice per cosa servono queste risorse o altrimenti l'indebitamento ulteriore del Paese se lo vota solo la maggioranza. Questo nonostante siano, insieme alle statali, coloro che erogano uno dei servizi più importanti per l'intera comunità: l'istruzione. (Rai News)

L’Inps, a cui spetta erogare il contributo, nella circolare numero 73 del 17 giugno scorso ha quindi deciso di fissare le regole. Anche nonni e parenti potranno incassare il bonus baby sitter stanziato dal governo per aiutare i genitori durante l’emergenza coronavirus. (Il Messaggero)

Una circolare dell’Inps chiarisce un dubbio avanzato da molti nel corso di queste settimane: sì, il Bonus baby sitter inserito nel decreto Cura Italia può essere versato anche ai nonni e ad altri parenti, purché non conviventi. (Prima Treviglio)

Chi ha già usufruito di 15 giorni di permesso dal lavoro per accudire i figli può chiedere metà bonus (600 euro invece di 1.200). Anche nonni e parenti potranno incassare il bonus baby sitter stanziato dal governo per aiutare i genitori durante l’emergenza coronavirus. (Il Messaggero)