Conti correnti più cari, anche se le banche fanno utili record

We Wealth ECONOMIA

Mentre molte delle maggiori banche italiane hanno registrato trimestrali record, grazie all'aumento dei tassi deciso dalla Bce, i costi applicati ai correntisti nel corso del 2022 sono aumentati – e rappresentano la prima ragione di passaggio da un conto corrente all'altro dichiarata dai clienti. E' quanto ha rilevato un'indagine condotta da mUp Research e Norstat per Facile.it, su un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da da 2.945 interviste Cawi (via web). (We Wealth)

Ne parlano anche altre testate

Il 2023 è iniziato con molti aumenti e, tra questi, c'è anche quello del costo dei conti correnti; secondo l'analisi di Facile.it, realizzata sull'Indicatore dei costi complessivi (Icc) dei conti offerti da sei primari istituti bancari, confermando l’analisi di MF Milano Finanza (Milano Finanza)

Conto corrente online a zero spese: guida alla scelta (Termoli Online)

Dietro il generale aumento dei costi dei conti correnti c’è anche l’incremento delle commissioni alla clientela. Bonifici, canoni delle carte di pagamento, prelievi agli sportelli automatici di banche diverse dalla propria: sono tutte voci in crescita. (Corriere della Sera)

Con l'inizio del 2023, assieme agli altri rincari, scatta anche l'aumento dei costi dei conti correnti bancari, che ora richiedono una spesa compresa fra un minimo di 28 euro ed un massimo di 154 euro. (Finanza Repubblica)

Nel 2022, rincari tra l'8% e il 26%, per le prime sei banche italiane. Tra costi fissi e singole operazioni, aumenti tra 28 e 154 euro in un anno, calcola Facile.it. Ovvio che in molti abbiano cercato offerte più vantaggiose, più del 15% dei correntisti. (Sky Tg24 )

A metterlo in evidenza è un’analisi realizzata da Facile.it, che ha preso in esame l’Indicatore dei costi Complessivi dei conti, che vengono generalmente offerti dai principali gruppi bancari presenti in Italia. (Finanza.com)