Allarme a Chernobyl, il reattore 4 si è risvegliato. “Ripresa la fissione nucleare”

Il Primato Nazionale ESTERI

Roma, 10 mag — Il mondo torna a guardare Chernobyl con preoccupazione: secondo quanto riportato dalla rivista Science nei giorni scorsi, sarebbero riprese le operazioni di fissione nucleare delle masse di uranio sepolte nel reattore numero 4.

Il fatto ha messo in allarme gli scienziati del governo ucraino, al lavoro per capire se le reazioni all’interno del reattore di Chernobyl si estingueranno da sole o necessiteranno di un intervento esterno. (Il Primato Nazionale)

Ne parlano anche altre testate

Sembra infatti che nella centrale sia ripresa un’attività di fissione nucleare tra i resti di materiale nucleare rimasti sepolti sotto la centrale. Il combustibile nucleare è infatti troppo poco perché un evento del genere si verifichi nuovamente (FocusTECH)

Attualmente, è troppo pericoloso per gli esseri umani accedere all’impianto per stabililzzare gli FCM che causano la reazione di fissione (BlogSicilia.it)

L’esplosione del reattore 4, uccise due addetti della centrale, mentre un terzo morì di trombosi coronarica Nessuno poteva immaginare quanto terribili sarebbero state le conseguenze, nelle ore, nei mesi e negli anni a venire. (L'Eco Vicentino)

Trentacinque anni dopo il peggior disastro nucleare del mondo, la centrale di Chernobyl, in Ucraina, torna a destare preoccupazione. Ora gli scienziati ucraini si stanno affrettando per determinare se le reazioni si spegneranno da sole o richiederanno interventi straordinari. (LifeGate)

Il nuovo sarcofago, impermeabile all’acqua, ha eliminato questo fattore, fino a che però in alcuni punti i neutroni hanno iniziato ad aumentare fino a quasi a raddoppiare, come nella stanza 305/2, cosa che ovviamente ha aumentato il numero di scontri con l’Uranio, cosa che si teme possa portare al rilascio di energia nucleare incontrollata (Tecnoandroid)

Il numero dei neutroni sta aumentando lentamente», segno che ci vorranno anni per capire come intervenire «I sensori stanno monitorando un numero crescente di neutroni, segnale di una fissione», ha ribadito Anatolii Doroshenko dell’Istituto per la sicurezza delle centrali nucleari (ISPNPP) a Kiev. (Pickline)