Torre Annunziata, bimbo spacciatore con “pistola” e la madre scrive sui social: «Tutto suo padre»

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E una delle mamme arrestate pubblica, fiera, sui social network la foto del figlio con una pistola in mano e una posa da camorrista: «Sei uguale a papà».

Poi, qualche giorno dopo, un ulteriore avviso sarebbe arrivato tramite parenti: «Se non paghi, farò le torture cinesi a tuo figlio», uno di quei bambini pusher.

Scorrendo le pagine social di una delle donne finite in manette, spunta un post di una mamma orgogliosa

Sette mamme, alcune delle quali hanno insegnato ai figli minorenni che quello è il «mestiere» di famiglia, tra droga, armi e malavita. (ilmattino.it)

Su altri giornali

La circostanza emerge da un'intercettazione risalente alla notte del 26 dicembre 2018: uno degli indagati chiede al figlio, appena undicenne, di contattare la zia per chiederle di recarsi a casa loro e poi, quando questa arriva, cinque minuti dopo, allo stesso ragazzino viene chiesto di eseguire la consegna (10 grammi di cocaina) ma lui si rifiuta: "Mi scoccio", dice (La Repubblica)

In una foto si nota il figlio di appena sei anni, che indossa un medaglione d’oro al collo, e una pistola (anche se visibilmente finta). Un quadro di degrado allucinante a Torre Annunziata, dove ieri è stata sgominata la piazza di spaccio del Rione Poverelli. (Lo Strillone)

Il diniego innesca l’immediata reazione dei suoi genitori: “che bastardo”, dice la madre al figlio reticente, incalzata dal padre che rincara la dose: “com’è infame”. E quando i ragazzini si rifiutavano, venivano pure pesantemente apostrofati dai genitori. (Metropolisweb)

Vengono messi al mondo per essere addestrati a diventare criminali e fare del male a se stessi e agli altri. "Purtroppo il destino di questi bambini è quasi sempre segnato – afferma -. (TorreSette)

Un ragazzino di 11 anni con una pistola in mano, la foto pubblicata sui social dalla mamma che fiera commenta: “Sei uguale a papà”. 0 Facebook Bimbo napoletano di 11 anni con la pistola, la mamma posta la foto: “Sei uguale a papà” Cronaca 6 Agosto 2022 16:09 Di redazione 2'. (Voce di Napoli)

Il padre, la madre e la zia dei Baby Pusher sono tra i destinatari delle misure cautelari. La zia, in casa con la madre e il padre, chiede al nipote di appena 11 anni di consegnare una dose di cocaina. (Il Riformista)