Eni: ok primo test per confinamento del plasma in fusione magnetica. Obiettivo: energia pulita come dal Sole nel prossimo decennio

La Stampa ECONOMIA

Per Eni, la fusione a confinamento magnetico occupa un ruolo centrale nella ricerca tecnologica finalizzata al percorso di decarbonizzazione, in quanto potrà consentire all’umanità di disporre di grandi quantità di energia prodotta in modo sicuro, pulito e virtualmente inesauribile e senza alcuna emissione di gas serra, cambiando per sempre il paradigma della generazione di energia e contribuendo a una svolta epocale nella direzione del progresso umano e della qualità della vita»

Forte dei risultati del test, Cfs conferma il proprio tabellino di marcia, che prevede la costruzione entro il 2025 del primo impianto sperimentale a produzione netta di energia, denominato Sparc, e successivamente quella del primo impianto dimostrativo (Arc) capace di immettere energia da fusione nella rete elettrica che, secondo la tabella di marcia, sarà disponibile nel prossimo decennio. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

“Una quantità pari a una bottiglietta da mezzo litro basterà ad alimentare per un anno una centrale da 150-200 Mw” – spiega Francesca Zarri, Director Technology, R&D & Digital del gruppo di San Donato. (QuiFinanza)

Un annuncio storico quello fatto oggi da Eni che con la CFS (Commonwealth Fusion Systems), società spin-out del Massachusetts Institute of Technology di cui l’azienda italiana è il maggiore azionista, ha condotto con successo il primo test al mondo del magnete con tecnologia superconduttiva HTS (HighTemperature Superconductors) che assicurerà il confinamento del plasma nel processo di fusione magnetica. (Sputnik Italia)

Abbiamo dimostrato che è possibile generare un campo magnetico più elevato possibile e in grado di contenere il plasma che un domani genererà l’energia dal processo di fusione. Il cammino è ancora lungo: il primo impianto sperimentale vedrà la luce nel 2025 e solo nel 2031 la tecnologia sarà disponibile. (Il Sole 24 ORE)

Eni ha annunciato un importante traguardo nella ricerca per la produzione di energia pulita. La fusione a confinamento magnetico. (Punto Informatico)

Il sole invece usa il prozio, l’isotopo di idrogeno di gran lunga più abbondante nell’Universo (99,98%), totalmente privo di neutroni. Qualunque sia però la forma di partenza, fondendo tra loro due nuclei di idrogeno si ottiene energia, neutroni ed elio, un gas nobile totalmente innocuo (Corriere della Sera)

Il contesto. La fusione a confinamento magnetico promette una vera e propria rivoluzione in campo energetico perché, una volta sviluppata a livello industriale, permetterebbe di avere a disposizione una fonte di energia pulita, sicura e praticamente inesauribile. (AGI - Agenzia Italia)