Caos Csm, la doppia versione di Davigo ed Ermini sui verbali di Amara

Il Dubbio INTERNO

Davigo informò anche il procuratore generale di Cassazione Giovanni Salvi, titolato (a differenza del vicepresidente Csm) a interloquire con le Procure su indagini in corso.

I verbali spediti dal “corvo” del Csm ai giornali sarebbero passati anche per le mani di David Ermini, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, nel maggio 2020.

E non solo: a maggio 2020 venne informato anche il presidente della Cassazione Pietro Curzio. (Il Dubbio)

Su altri media

"Un corvo in Procura a Milano", i verbali segreti consegnati a Davigo: regolamento di conti tra toghe. Il presidente della Repubblica giovedì torna al Csm che presiede di diritto, lo stesso Csm di cui era membro Davigo all'epoca dei fatti, inizio 2020. (Liberoquotidiano.it)

(LaPresse) – A quanto si apprende da fonti di via Arenula, la ministra Carabia e il Pg Salvi hanno fatto il punto della situazione e convenuto che sia la Procura Generale a valutare ora iniziative disciplinari, già preannunciate (LaPresse)

Su Storari: «Se un magistrato lamenta delle scorrettezze, ha una strada molto chiara, scrive al Csm, anche in chiave di autotutela». Se ambedue non hanno seguito la via maestra, vuol dire che la fiducia nel Csm è vicina allo zero (il Giornale)

(LaPresse) – Anche il Procuratore Generale di Milano Francesca Nanni ha chiesto al procuratore Francesco Greco di stilare una relazione per fare luce su cosa sia accaduto in merito ai verbali secretati degli interrogatori dell’avvocato Piero Amara. (LaPresse)

Amara è stato interrogato a più riprese dai magistrati di Milano e già due volte da quelli di Perugia guidati dal procuratore Raffaele Cantone. (Imola Oggi)

Caro Piercamillo Davigo, mi scusi se oso disturbarla: non sono avvezzo a frequentare le sacre stanze della giustizia, ove ella detta legge da decenni, per cui non ci siamo mai incontrati. (La Verità)