Chi era Angelo Burzi, l’ex consigliere piemontese suicidatosi la notte di Natale dopo la condanna per Rimborsopoli

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Angelo Burzi era un ex consigliere della Regione Piemonte.

La sera del 25 dicembre di quest’anno, Angelo Burzi, rimasto solo in casa, si è ucciso con un colpo di pistola

L’anno dopo, nel 2020, Burzi viene condannato dalla Corte dei Conti a un rimborso totale di oltre 37 mila euro alla Regione Piemonte.

L’inchiesta e i primi gradi del processo. Al centro della sua esperienza giudiziaria c’era l’indagine nota con il nome di “Rimborsopoli” iniziata nel 2013. (Open)

Ne parlano anche altre testate

«Per cortesia leggete la lettera di #Burzi. Lo scrive Matteo Renzi su Facebook, pubblicando la lettera che ha lasciato Burzi prima di togliersi la vita, sparandosi alla tempia la notte di Natale. (La Stampa)

I due ex governatori Enzo Ghigo, nella cui giunta Burzi fu assessore al Bilancio, e Roberto Cota, amico e compagno di sventure negli ultimi anni, prendono posto poche file più avanti. Non manca, invece, con tanto di gonfalone, una nutrita delegazione della Regione, l’ente in cui Burzi è stato amministratore dal 1995 al 2014. (Corriere della Sera)

Dapprima i giudici dei primo processo d'appello, i quali, con una sentenza che definire iniqua e politicamente violenta è molto poco, azzerarono la sentenza di primo grado che mi vide assolto per insussistenza del fatto dopo due anni di dibattimento in aula". (La Repubblica)

Me ne vado in eccellente forma psichica, abbastanza traballante in quella fisica, certo che questo mio gesto estremo sia l'unica strada da me ancora percorribile la riduzione e la cessazione futura del danno! Alla fine del processo di appello, 14 dicembre u. (ilGiornale.it)

La lettera lasciata prima di morire dall'ex consigliere regionale di Forza Italia Angelo Burzi smuove le coscienze del fronte garantista: nel corso di queste ore, molte personalità hanno commentato le parole scolpite in calce dall'esponente politico morto suicida. (ilGiornale.it)

Essendo persona preparata e colta non si arrese rispetto alle assoluzioni del primo grado, ma appellandosi a sua volta ottenne la condanna nel successivo appello. La lettera testamento di Burzi. "Conoscere per decidere. (Prima Chivasso)