Terremoto. La geopolitica degli aiuti alla Siria e nelle zone di guerra

Contropiano INTERNO

Il devastante terremoto di lunedi ha colpito una regione già tormentata dalla guerra da quasi dodici anni, provocando secondo alcuni fonti già quasi 5.000 morti mentre le temperature sono bassissime, aggiungendo al disastro del sisma anche condizioni climatiche avverse. Il terremoto è avvenuto proprio nella zona al confine tra Turchia e Siria, contesa e combattuta tra le mire di Ankara, la resistenza della Siria allo smembramento, le istanze indipendentiste e confederali kurde e la perdurante presenza delle varie milizie jihadiste (dall’Isis ad Al Qaida ed altre). (Contropiano)

Ne parlano anche altri media

"Aiuti bloccati da un embargo inutile" (Agenzia askanews)

Si leva in tutta la Turchia, e non solo, un veemente coro di protesta contro l'ennesima vignetta provocatoria della rivista “satirica” francese Charlie Hebdo: in un disegno sul terremoto che ha colpito il sudest del Paese e il nord della Siria, si vede l'immagine di un quartiere distrutto e coperto di macerie, con il sottotitolo “Non serve nemmeno inviare carri armati”. (RaiNews)

Secondo le informazioni sui social vive a Martellago. Foto da Facebook. Ecco chi è l'uomo che la Farnesina sta cercando di contattare da ieri. (LaPresse)

In fiamme i container rovesciati dal sisma Nel video il piccolo viene portato in salvo dai soccorritori. (leggo.it)

Questo purtroppo rende molto complicate le operazioni di salvataggio di possibili superstiti ancora sepolti dalle macerie o di chi semplicemente cerca di rientrare nelle case per prendere vestiario per proteggersi dal freddo o del cibo. (RaiNews)

Si chiama Angelo Zen, ha 50 anni ed è originario di Saronno (Varese) l’uomo italiano disperso in Turchia dopo le scosse di terremoto iniziate ieri mattina. (Open)