Google elimina un'altra app scaricata da milioni di utenti: quale è

Non è servito a YouMail fare appello: l’app resta fuori dal Play Store.

Dietro una decisione del genere ci possono essere solo due possibili cause: Google ha preso un enorme granchio, oppure Google lo ha fatto appositamente.

20 Febbraio 2020 - Per una volta Google toglie un’app dal Play Store senza bisogno che qualche società di sicurezza elettronica scopra al posto suo che sia pericolosa.

Eppure Google ha deciso di farla fuori dal Play Store senza preavviso, dopo che c’era stata per anni. (Libero Tecnologia)

Su altri giornali

La maggior parte delle applicazioni sembrano essere state sviluppate tra Cina, India e Singapore, con un pubblico inglese come riferimento. La stragrande maggioranza di queste app erano sviluppate in Asia, ma con un pubblico inglese come riferimento. (Androidworld)

Gli esperti di Check Point non sono ancora convinti della sicurezza del Google Play Store, come dimostra già il titolo dell’intervento pubblicato sul blog ufficiale (“Il Google Play Store è sicuro? E come fanno questi malware a ingannare i controlli del Google Play Store? (TuttoAndroid.net)

Ciò che è “necessario” secondo Google potrebbe non essere lo stesso per tutti gli altri. Google: quando entrerà in vigore questa nuova politica. La politica cambierà ad aprile, ma gli sviluppatori possono chiedere feedback sulle loro eventuali problematiche a partire da maggio. (Tecnoandroid)

In quest’ottica Sentien Launcher aiuta l’utente a contrastare l’impulso di controllare lo smartphone con troppa frequenza. Il launcher è focalizzato sul benessere digitale con una schermata principale poco ingombrante e un’interfaccia minimalista ridotta all’osso. (TuttoAndroid.net)

Le app nel complesso risultano essere state installate 4,5 miliardi di volte.Le pubblicità fastidiose sono quelle che vengono mostrate agli utenti in modi inattesi, e che interferiscono o addirittura compromettono l'uso delle funzioni dello smartphone. (La Repubblica)

Google e app maligne: una lotta antica come il “Play Store”. Nel 2019 la cesoia di BigG è intervenuta contro un’altra azienda cinese (anch’essa quotata in borsa), CooTek. Una società di sicurezza aveva dimostrato come l’azienda avesse bombardato i consumatori finali con una serie di pubblicità invasive, nonostante Google si fosse dichiarata contraria a ciò. (Telefonino.net)