L’Antitrust boccia la riforma dei prelievi con Bancomat, cosa succede ai clienti delle banche

InvestireOggi.it ECONOMIA

La riforma dei prelievi con Bancomat non s’ha da fare. Lo ha stabilito all’inizio di questa settimana l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, nota popolarmente come Antitrust. Era stata presentata dalla società Bancomat S.p.A. nell’ottobre del 2020. Dopo oltre due anni di riflessione, l’authority ha deciso di lasciare le cose come stanno per i clienti delle banche italiane. E, una volta tanto, possiamo affermare che si sia trattato di una decisione a favore dei risparmiatori. (InvestireOggi.it)

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L'Auntitrust ieri ha chiuso l'istruttoria sul consorzio Bancomat, relativa alla modifica del modello di remunerazione dei prelievi in circolarità da ATM, cioè quelli effettuati presso altra banca rispetto a quella che ha emesso la carta. (ilmessaggero.it)

Nella riforma proposta dal consorzio bancomat sarebbe la filiale in cui avviene il prelievo di contante a decidere se e quale tariffa applicare al cliente con un massimo di 1,5 euro. (Il Fatto Quotidiano)

Si prevedeva una fine del 2022 con molti cambiamenti per il circuito Bancomat, ma a quanto pare non sarà così: nel giro di una settimana, infatti, due grosse novità per chi usa le carte di questo circuito per pagare e per prelevare denaro contante sono state, almeno momentaneamente, congelate. (Libero Tecnologia)

Una buona notizia per coloro che effettuano prelievi Bancomat, soprattutto in tempi in cui, con il governo Meloni, si incentiva l’utilizzazione del contante rispetto ai pagamenti elettronici. (InvestireOggi.it)

La vicenda: In Italia per 4 milioni di persone prelevare contanti è un'impresa Perché vivono lontano dalle banche. (Wired Italia)

(Teleborsa) (Borsa Italiana)