Telegram oscura il canale Basta Dittatura, la chat No Vax seguita da oltre 40mila persone
I magistrati avevano richiesto la “collaborazione volontaria” degli amministratori di Telegram, società che ha sede a Dubai.
Come raccontato a fine agosto da Ilfattoquotidiano.it, le iniziative del canale Telegram avevano ormai superato la protesta sui social arrivando allo stalking e fomentando comportamenti illegali
“Questo canale non può essere visualizzato perché ha violato i Termini di Servizio di Telegram”, è quanto si legge dalla notte tra lunedì e martedì se si tenta di accedere al canale. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
I magistrati avevano chiesto la "collaborazione volontaria" agli amministratori di Telegram, società che ha sede a Dubai. Nella notte è stata oscurata anche la pagina "Basta Dittatura Chat", popolata da oltre 7mila utenti (L'Unione Sarda.it)
La natura dei contenuti condivisi non è difficile da immaginare, dalle campagne No Vax alle proteste contro l'impiego del Green Pass. Oltre 43.000 iscritti e un intenso scambio di messaggi, commenti, video, segnalazioni: così si presentava il canale “Basta Dittatura” su Telegram, chiuso dalla piattaforma dopo aver attirato nelle scorse settimane le attenzioni della Procura di Torino. (Punto Informatico)
APPROFONDIMENTI ROMA Roma, un No Vax su due è pentito e ora vuole il Green pass IRLANDA No vax italiano convince 75enne malato di Covid a lasciare. CANADA No vax, un Covid party per contagiarsi ed evitare il vaccino. (ilmessaggero.it)
Presente ovunque come lo è ormai l'app di messaggistica Telegram, la sua principale creazione. Nel 2001 la famiglia Durov torna in Russia dove Pavel prosegue gli studi classici avviati in Italia e nel 2006 si laurea in filologia (come il padre) all’università di San Pietroburgo (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Basta dittatura: chat no vax con 40mila iscritti. Il canale Basta Dittatura aveva superato i 40mila iscritti, diventando uno dei canali di informazione e coordinazione tra no vax e no Green Pass più importanti in Italia. (Ck12 Giornale)
Queste le dichiarazioni delle procura di Torino: “Il testo è stato trasmesso a una mail istituzionale di Telegram che si chiama ‘Collaborazione volontaria’ utilizzato dall’autorità giudiziaria per informare la struttura legale del social di quanto si richiede e si ritiene opportuno fare. (Tecnoandroid)
