Renzi annuncia le dimissioni delle «sue» ministre

Corriere del Ticino INTERNO

Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello di risolvere i problemi, non nasconderli», ha detto Renzi poco fa.

«È molto più difficile lasciare una poltrone che aggrapparsi allo status quo.

È iniziata attorno alle 18.15 l’attesa conferenza stampa di Matteo Renzi (inizialmente prevista alle 17.30) all’indomani del Consiglio dei ministri, in cui il leader di Italia Viva ha annunciato le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova, Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

Le dimissioni delle ministre di Italia Viva Bellanova e Bonetti, oltre che del sottosegretario Scalfarotto, aprono la crisi di governo. Abbiamo bisogno di nuovi investimenti, di combattere la pandemia e non di una crisi di governo», dice al Tg1. (Il Messaggero)

M5S, Pd e Leu devono ora rafforzare l’intesa, stringere un patto ancora più forte e andare avanti con Giuseppe Conte nell’interesse del Paese”. Parole simili a quelle del ministro della Salute Roberto Speranza: “In questi mesi Giuseppe Conte ha servito il Paese con disciplina ed onore. (Il Fatto Quotidiano)

Renzi: ''I problemi esistono da mesi''. Matteo Renzi interviene in conferenza stampa: “La crisi non è stata aperta da Italia Viva, ma esiste da mesi, serve rispetto per le regole democratiche: abbiamo chiesto di risolvere problemi nelle sedi istituzionali, non un reality show”. (il Dolomiti)

Il primo screzio tra Renzi e Conte: quella battuta sul «professore» che Matteo non digerì Era il 5 giugno del 2018, al Senato si votava la fiducia al primo governo Conte - Corriere TV Il primo screzio tra Renzi e Conte: quella battuta sul «professore» che Matteo non digerì. (Notizie - MSN Italia)

Al Capo dello Stato il premier oggi ha riferito, salendo al Quirinale, le decisioni del Consiglio dei Ministri di ieri e lo stato dei rapporti della coalizione. Uscita oggi la delegazione di Italia viva, il Governo deve restare comunque in carica per approvare la richiesta nel Consiglio dei ministri previsto domani o al massimo venerdì. (Reggionline)

Noi non faremo mai i ribaltoni, non daremo mai vita a un governo con quelle forze della destra antieuropeista e sovranista che abbiamo combattuto. Questa è l’unica pregiudiziale che noi mettiamo”. (Il Fatto Quotidiano)