Scuole superiori al 70%: a chi serve?

Orizzonte Scuola INTERNO

Gli insegnanti si possono adattare?

Quel 20% di frequenza in più li farà stare a scuola fino alle 15 o alle 16, all’improvviso, arrivare a casa a orari improbabili (ce la faranno gli impeccabili trasporti italiani?)

Le famiglie si possono adattare?

I ragazzi si possono adattare?

Scuole superiori al 70%: a chi serve?

(Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre fonti

Di fatto la scuola non è chiusa, come hanno segnalato molti cittadini che si sono rivolti alla nostra redazione, ma ha spostato le attività didattiche a distanza “a tutela di docenti, alunni e loro famiglie“, aggiunge Barresi. (Radio Gold)

I Dettagli. Matteo Cecconi è stato ritrovato senza vita durante la didattica a distanzaTragedia durante la didattica a distanza (a causa delle restrizioni COVID ancora presenti): un 18 enne è morto accasciandosi per terra durante una pausa delle lezioni on line, probabilmente dopo aver assunto alcuni farmaci mescolati al nitrito di sodio, tutti acquistati su internet. (iLMeteo.it)

La donna fu gia’ affetta da Covid lo scorso anno ed aveva ricevuto la prima dose del vaccino qualche settimana fa. Otto classi della scuola primaria di tre diversi plessi di Casamicciola, sull’isola d’Ischia, hanno seguito le lezioni in didattica digitale integrata per la positivita’ di una docente, diagnosticata sabato scorso. (Il Fatto Vesuviano)

È di ieri mattina la notizia che il sindaco di Bellona Filippo Abbate ha chiuso per due giorni la scuola media e quella elementare locale per due casi positivi al Covid. Mentre il sindaco di Lusciano Nicola Esposito ha deciso di chiudere le scuole fino a venerdì 30 aprile, visto l'aumento dei positivi attuali in quel comune. (ilmattino.it)

Sono state isolate 5 classi. Le attività in presenza rimarranno sospese fino a sabato 1 maggio, con il ritorno da oggi, mercoledì 28 aprile, alle lezioni in modalità didattica a distanza. (MonzaToday)

Il ritorno in classe col doppio turno, al 70% in presenza, inquieta ragazzi e genitori. Ma agli studenti capitava già di aspettare prima della pandemia» (La Gazzetta di Mantova)