Biden ei suoi primi cento giorni

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Dall’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca, spira decisamente un vento nuovo non solo negli Stati Uniti, ma anche nei rapporti fra Washington e il resto del mondo.

Non mancano certo anche importanti decisioni sul piano della politica interna degli Stati Uniti, ma certo è che questi primi 100 giorni di Biden hanno rimescolato le carte in un mondo già in grande cambiamento

La politica estera di Biden continua poi su altri fronti che, a vario titolo, coinvolgono l’Europa. (Apiceuropa.eu)

Ne parlano anche altri media

Intanto l’ex presidente Usa Donald Trump attacca “debolezza” del suo successore Joe Biden. La Casa Bianca ha condannato il lancio di razzi contro Israele da parte di Hamas e di altri gruppi della Striscia di Gaza, affermando che lo Stato ebraico ha il diritto di difendersi. (Reportage online)

Dopo la sconfitta elettorale di Trump e l'insediamento del suo successore democratico Joe Biden, però, la musica è cambiata. Un intervento internazionale, ha detto in una telefonata che immaginiamo accorata Meir Ben Shabbat al collega Jake Sullivan, farebbe solo il gioco dei rivoltosi palestinesi che puntano a rivedere Israele messo sotto pressione. (Notizie - MSN Italia)

E lo stesso vale per alci, lupi e caribou e tutte le specie che abitano l’Arctic National Wildlife Refuge, 78 mila metri quadrati (un quarto della superficie dell’Italia), considerata l’ultima zona selvaggia del continente nord americano Sono diventate il loro nuovo rifugio, da quando il cambiamento climatico li ha costretti a sfuggire allo scioglimento dei ghiacci e trovare riparo sulla terraferma. (La Repubblica)

Ci si domanda, quindi, se l’intenzione di Biden fosse quella di preannunciare uno scontro con il suo rivale Trump, nel caso quest’ultimo volesse ricandidarsi. Ciò che è risultato chiaro però è che Biden punta al 2024, nonostante il presidente compirà 81 anni (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

I toni del confronto con l'Iran si sono assopiti e le monarchie del Golfo hanno dovuto adeguarsi. Gli accordi di Abramo, infine, se segnano da un lato la conclusione di un sessantennale conflitto fra la maggior parte dei paesi del Golfo e Israele, seppelliscono dall'altro una volta per tutte la possibilità di una riconciliazione fra israeliani e palestinesi, e rafforzano la paura iraniana di una aggressione coordinata. (Intorno Tirano)

Trump parla di «vincere per la terza volta» nel 2024 perché evidentemente ancora considera «rubate» le elezioni del 2020. Così il presidente democratico ha fatto rotta verso il ceto medio. (Avanti!)