Allarme Ocse sulla crescita mondiale: 1 bambino su 7 vive in povertà

Il Mattino ESTERI

È quanto emerge dal rapporto Ocse “Cambiare le probabilità per i bambini vulnerabili: costruire opportunità e resilienza”, da cui emerge che dalla crisi del 2008 la condizione infantile è peggiorata in due terzi dei Paesi Ocse.

Un bambino su sette nei Paesi dell'area Ocse vive in povertà, ma rispetto alla media dei Paesi industrializzati l'Italia si piazza su percentuali più alte, con circa 1 bambino su 6.

Non va benissimo neppure la Germania, che registra +0,5% (dopo +0,3), mentre la Francia segna +1,3% (dopo +1,4%). (Il Mattino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In primo piano, le condizioni di vita dei bambini. Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo un bambino su 7 vive in condizioni di povertà. (CEInews)

In altri termini, più il , più alto è il rischio di ritrovarsi in condizioni di povertà. Un di Caritas Italia, formulato grazie ai dati forniti dall’Istat, sottolinea che nel nostro Paese ci sono circa 5 milioni di individui in stato di povertà assoluta: si tratta dell’8,4% della popolazione. (Buongiorno Slovacchia)

Hanno segnato un rimbalzo il Regno Unito (+0,3%) e la Germania (+0,1%), dopo avere segnato -0,2% nel secondo trimestre. I dati sulla crescita. Sul fronte della crescita del Pil dell'area Ocse, viene segnalato un marginale rallentamento nel terzo trimestre rispetto ai precedenti, a +0,3% da +0,4%. (Sky Tg24 )

Bambine e bambini che si vedono strappata di mano, spesso irrimediabilmente, la possibilità di costruirsi il futuro che sognano e al quale hanno pieno diritto. (insalutenews)

editato in: da. (Teleborsa) – Revisione al rialzo da parte dell’OCSE delle stime di crescita dell’Italia nel 2019 e conferma delle previsioni per il 2020, con una marginale accelerazione nel 2021, anche se in Italia “la crescita resta debole sullo sfondo di una bassa fiducia”. (QuiFinanza)

Il dato peggiore in Cina, 30% di bambini poveri; il migliore in Danimarca (2,5%). I dati sono diffusi dall'Ocse alla vigilia del 30° anniversario della Convenzione Onu dei diritti di infanzia e adolescenza. (Rai News)